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La Roma espugna San Siro: l'Europa League ora è sicura

Colpaccio esterno della compagine giallorossa che, nel giorno dell’ultima casalinga di Paolo Maldini, conquista la matematica qualificazione all’Europa League della prossima stagione

I rimpianti di Luciano Spalletti e di tutta la squadra giallorossa non potranno che aumentare dopo la vittoria conquistata a San Siro contro il Milan. Una prova che ha dimostato come la forza della squadra capitolina possa mettere in difficoltà qualsiasi avversario. Il Milan parte con la formula offensiva composta da Kakà-Pato-Inzaghi con il tecnico rossonero Ancelotti che decide di lasciare fuori Clarence Seedorf.

Spalletti opta per il ritorno in difesa del centrale brasiliano Juan dando fiducia ad un centrocampo inedito con Cassetti e Taddei sulle fasce aiutati dalla coppia centrale Brighi-Pizarro. In avanti fiducia al tandem Totti-Vucinic. Nella prima frazione di gioco la squadra giallorossa cerca di creare gioco e va in vantaggio al 26’ con un perfetto sinistro su punizione calciata dal norvegese Riise.

Nella ripresa Ancelotti cerca di cambiare qualcosa con l’ingresso di Seedorf, Zambrotta e Ronaldinho al posto di Beckham, Jankulovski e Pato. I cambi danno i frutti sperati perchè al 30’ del secondo tempo Ambrosini approfitta di una risposta incerta di Arthur su tiro di Kakà e pareggia i conti.

Neanche il tempo di festeggiare per i rossoneri che l’ingresso di Menez al posto di Vucinic crea scompiglio nella difesa rossonera: prima il francese si fa parare un tiro da Dida da pochi passi e poi subito dopo trova la rete del 2-1 con una perfetta penetrazione centrale conclusa con un preciso sinistro angolato.

Il Milan però non demorde e trova nuovamente il pareggio sempre con Ambrosini che realizza la sua doppietta personale. Ma la punizione vincente di Totti regala i tre punti alla Roma con il 3-2 definitivo. Ambrosini nel finale perde i nervi e si fa cacciare dall’arbitro De Marco per un possibile rigore non dato ad Inzaghi.

Il tecnico giallorosso Luciano Spalletti commenta con stupore i cori e gli striscioni contro Paolo Maldini da parte dei tifosi milanisti, come si legge sul sito ufficiale del ‘Corriere dello Sport’: “Me l'hanno detto i miei giocatori che sono rimasti particolarmente colpiti. Se è vero questo, quelli che vengono al campo per offendere e picchiare sono quelli che non amano questo sport e lo usano, devono restare a casa. Se si offende uno come Maldini si è passati oltre il limite del lecito sotto tutti gli aspetti”.

Commento poi che passa sulla vittoria ottenuta a San Siro che vuol dire qualificazione all’Europa League come precisa a ‘Stadio Sprint’: “Va dato merito ai ragazzi di aver lavorato in modo serio e corretto in questa situazione. Bravi i ragazzi che hanno vinto in un campo difficile come questo. La qualificazione in Europa League dà fiducia e forza alla società. Il futuro è sicuramente roseo per questa squadra e questa società. Il mio futuro? Le cose giuste vanno dette al momento giusto”.
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