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Punto Lazio, la squadra manca ancora di mordente

A San Siro contro i rossoneri finisce 1-1, in una partita in cui è successo poco o nulla e in cui poteva succedere di tutto. Ennesima prova deludente di Hernanes, sostituito a fine primo tempo, bene la difesa

A Milano sponda rossonera la Lazio non vince da 24 lunghi anni, e purtroppo per i biancocelesti l'impresa non è riuscita neanche ieri sera. Nonostante tutto, guardando il famoso bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto, poteva andare anche peggio se solo Ciani non ci avesse messo il testone riequilibrando il risultato. Resta ancora un mistero il perchè la Lazio abbia totalmente rinunciato ad attaccare fino al gol milanista. Timore reverenziale? Insicurezza? Solo Petkovic può saperlo, ma della cattiveria richiesta a più riprese dal bosniaco non c'è traccia. Di salvabile c'è soltanto la reazione dopo il bel gol di Kakà.

FANTASMA HERNANES - Ancora una volta Hernanes ha dato vita ad una prova incolore, durata peraltro soltanto 45'. Mentre il suo collega di reparto Ledesma si faceva notare per una quantità infinita di passaggi sbagliati, Hernanes, in versione 'uomo invisibile' non è mai entrato nel vivo del gioco limitandosi a dei tocchi ordinari ben lontani dalle imprevedibili giocate che lo hanno reso famoso. Il problema è sempre lo stesso: gioca troppo lontano dalla porta, di conseguenza calcia molto di meno e spesso e volentieri è fuori dall'azione. Ormai le sue sostituzioni non fanno più scalpore e se il suo sostituto è un Onazi come quello visto ieri sera ben venga. Se il Profeta continua così presto vedremo una sua foto dalla Sciarelli a 'Chi l'ha visto'.

FASE OFFENSIVA INESISTENTE - I limiti della Lazio si sono visti ancora una volta in fase d'attacco. Petkovic aveva detto in conferenza stampa "Andiamo a Milano per dominare gli avversari" ma per una buona mezz'ora del primo tempo la Lazio ha subito le folate offensive del Milan. I biancocelesti hanno iniziato a produrre gioco offensivo soltanto dopo il goal di Kakà, e hanno trovato il pareggio grazie alla 'libera uscita' di Ciani, difensore rimasto in avanti dopo un corner e bravo a crederci. Perea ha faticato molto nel ruolo di esterno sinistro del tridente, perché visto il suo ruolo naturale di punta tendeva ad accentrarsi, mentre Petko lo voleva largo. Klose dopo l'ingresso risolutivo contro il Cagliari non è riuscito a dar seguito al suo momento positivo, anzi, ha fallito due clamorose occasioni contro un incerto Gabriel.   

'BAD BOYS' C&C - Nota positiva della serata è sicuramente la coppia di centrali difensivi laziali e più in genere la tenuta della retroguardia biancoceleste, disattenta soltanto nell'occasione che ha portato al vantaggio di Kakà. Cana e Ciani hanno disputato una partita sontuosa: ruvidi al punto giusto, hanno limitato le incursioni di Balotelli e lottato su ogni pallone. Il gol dell'ex capitano del Bordeaux è stata la giusta ricompensa per una prestazione generosa. Peccato per il giallo a Cana, che diffidato, salterà la partita di domenica, creando non pochi grattacapi a mister Petkovic (Biava,Dias e Novaretti sono infortunati).

LO SPONSOR 'AMICO' - Curiosità: ieri sera la Lazio è scesa in campo con la maglia gialla da trasferta che recava lo sponsor di Lazio Style Channel, il canale tematico dedicato ai biancocelesti, acquistabile a pagamento su Sky. Dunque non ancora un vero e proprio sponsor, un'entrata che alle casse biancocelesti, come riporta sslaziofans.it (aggiornando quotidianamente il conto), manca da ben 6 anni e 4 mesi. 

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