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Maratona di Roma

Maratona di Roma: "A 88 anni corro sempre", ecco l'elisir di Angelo Squadrone

Il podista classe 1929 correrà la sua ventesima Maratona di Roma: "Mi alleno sempre, mangio poco ma di tutto, anche il dolce. A pranzo e cena anche mezzo bicchiere di vino con un po' acqua"

Angelo Squadrone, a 88 anni compiuti, domenica 2 aprile correrà ancora la Maratona di Roma. Più di 42 chilometri per le strade della Capitale. Nato a Minervino Murge, un comune della provincia di Barletta-Andria-Trani in Puglia, ma residente a Pisa da anni è il presidente onorario della Club Super Marathon Italia, un gruppo di podisti che lo eletto simbolo dell'entusiasmo. 

"Sono vent'anni che corro a Roma. Ho iniziato quando eravamo 400 - racconta Squadrone a RomaToday - Ogni volta che potevo sono venuto. Dai tempi di Andreotti a quando Papa Giovanni Paolo II diede il via alla partenza e ho sempre finito la gara".

Lui, colonnello dei paracadutisti in congedo dalla carriera militare, non vuole andare in pensione da quella sportiva: "Smettere? Ho già iniziato tardi. Passare dagli scarponi dell'esercito alle scarpette da corsa mi ha fatto mettere le ali ai piedi. Sono più leggere". 

E guai a chiamarlo anziano. "Sono un vecchio giovane", dice con il suo animo toscano e l'orgoglio pugliese. "Pochi giorni fa ho corso una mezza maratona nelle Isole Canarie, poi quella di Fano e di Ferrara. Mi alleno sempre, alterno qualche mezza alla maratona. Non credo di fare cose eccezionali". Senza però rinuciare ai piaceri della vita. "Mangio poco ma di tutto, anche il dolce. A pranzo e cena anche mezzo bicchiere di vino con un po' acqua". 

Angelo, già campione europeo categoria Master 85 per quattro volte, è un combattente: "Mi sono dato sempre da fare - racconta al nostro portale - ho fatto i concorsi ma non ho avuto fortuna così ho provato la carriere militare. Ho fatto la guerra comandando fino a cinquecento uomini. Sono una testa dura e non mi sono mai perso d'animo anche quando mia moglie è venuta a mancare". Ora c'è ancora un obiettivo da raggiungere: "Quest'anno a Roma voglio migliorarmi e scendere sotto le sette ore ma dipenderà dal tempo. Se farà caldo sarò costretto a bere cinque litra d'acqua, altrimenti posso volare". L'anno scorso corse in 7:08:14. 

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