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Sabato, 20 Aprile 2024
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"La maglia della Lazio è camicia nera fascista"

L'accusa arriva dal quotidiano francese Le Monde: "Il club laziale ha una cattiva reputazione soprattutto per i suoi sostenitori neo-fascisti della Curva Nord, che si sono distinti più volte con slogan nostalgici degli anni '30 e versi delle scimmie"

L'accusa arriva dal quotidiano francese Le Monde: "Il club laziale ha una cattiva reputazione soprattutto per i suoi sostenitori neo-fascisti della Curva Nord, che si sono distinti più volte con slogan nostalgici degli anni '30 e versi delle scimmie"

La Lazio giocherà in trasferta in "camicia nera" titola oggi Le Monde (qui l'articolo). Un duro attacco, frontale, dalla Francia. La firma dell'articolo è del giornalista Abel Mestre, che abitualmente segue il Front National di Marine Le Pen, ironizza sulla nuova tenuta tutta nera con aquila sul petto dei giocatori di Pioli. 
 
Le Monde aggiunge che la maglia è tale da far "rimpiangere a Paolo di Canio di non poterla indossare", anche se il completo nero "è la grande tendenza della stagione calcistica 2015-2016". Ma per la Lazio, che "ha una pessima reputazione per i suoi tifosi neofascisti in Curva Nord", e dopo Di Canio e le ammende per gli slogan razzisti in curva ha avuto il caso "del saluto romano di Stefan Radu, braccio teso davanti alla curva Nord dopo una partita con il Napoli", la situazione è diversa. 

E la scelta dell'abbigliamento ricorda questo "passato problematico". Le Monde rinvia poi a una nutrita serie di commenti che arrivano da tutta Europa sui social network, citandone in particolare uno, quello della redazione di Les cahiers du football, ex rivista cartacea, ora pubblicata soltanto su Internet: "Simpatico, la Lazio lancia la maglia Terzo Reich".

Non solo. "Il club laziale - continua Le Monde - ha una cattiva reputazione e i tifosi si sono distinti più volte con slogan nostalgici degli anni '30 e versi delle scimmie".

Sull'argomento è intervenuto anche il responsabile del marketing biancoceleste, Marco Canigiani, ai taccuini di Repubblica.it: "Resto basito nel leggere ciò che ha scritto Le Monde. Utilizzare il colore nero era l'unico modo che avevamo per impiegare anche in Europa la maglia bandiera, perché la norma Uefa ci permetteva di realizzare un disegno del genere solo con la formula tono su tono. Avremmo giocato volentieri con la maglia con l'aquila stilizzata dell'anno scorso in campionato, ma non era possibile in quanto a livello europeo viene considerato logo e avrebbe sforato le misure standard consentite".

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