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Virtus seppellita in Slovenia: ora è crisi anche in Europa

Dopo la disfatta di Siena e le dichiarazioni di Toti di inizio settimana, la Lottomatica vive l'ennesima serata da incubo. A firmarla l'ex Becirovic che trascina i suoi compagni a sfiorare più volte il + 30

La truppa di Gentile reagisce nel peggiore dei modi alla disfatta di Siena, il brillante cammino in Eurolega subisce un brusco ridimensionamento e comincia a rispecchiare fedelmente il rendimento mediocre in campionato. Come se non bastasse, Datome ha nuovamente raggiunto in infermeria Gigli per il riacutizzarsi dei problemi muscolari alla coscia.

La Virtus getta così al vento la possibilità di ipotecare una comoda qualificazione alla top 16 continentale, i padroni di casa strapazzano i capitolini e ne mettono in evidenza il momento difficile in modo davvero brutale.

Un avvio di settimana tormentato (le dichiarazioni del presidente Toti e la contestazione in atto non aiutano certo il clima…) ha sortito un effetto narcotizzate per il roster virtussino, con Gentile rassegnato alla sconfitta ( e con gli americani mestamente in panchina) già in avvio di terzo quarto. Difficile parlare di basket giocato, limitato per Roma al solo primo quarto.

In avvio furoreggia l’ex Becirovic (9 su 13 al tiro complessivo) capace di mettere a referto 13 punti e di mettere in ritmo i compagni. Per Roma arrivano buone cose da Minard  (che griffa l’11-12) e dal settore lunghi, al suono della prima sirena il parziale (23-21) è perfettamente in equilibrio.

Nel secondo quarto si spegne la luce per i romani, arriva un  devastante parziale di 14-2 (e ne seguiranno altri…) che fa scorrere direttamente i titoli di coda alla partita, Gentile cerca la scossa ma senza risultati apprezzabili.

Alla fine del primo tempo c’è già il -20 (48-28) con la partita in ghiaccio.

Alla ripresa delle ostilità la situazione peggiora ulteriormente, la Virtus tira i remi in barca e sfiora a più riprese il -30 dagli avversari, la vittima principale è il basket giocato a causa dell’infimo livello di pallacanestro proposto da Roma.  La partita si trasforma inevitabilmente in una gigantesca porzione di “garbage time” con l’Olimpia capace di mandare in delirio i suoi tifosi.

Lubiana si concede anche il lusso di lasciare a riposo Matt Walsh (caviglia in disordine), uno degli uomini cardine a disposizione di coach Zdovc.

Urge una scossa per la Virtus Rom, solo una decisa inversione di tendenza potrebbe salvare una stagione che si sta rapidamente compromettendo. Il primo a salire sul banco degli imputati è senza dubbio Gentile,  da sempre poco amato dalla piazza ma è il roster nel suo complesso (americani in primis) ad aver clamorosamente steccato nelle ultime uscite.

Per la gara casalinga di domenica si attendono le reazioni di una tifoseria umiliata pesantemente dai sui beniamini nell’ultima settimana.

Union Olimpia Lubiana-Lottomatica Roma 87-70
(Parziali: 23-21, 48-28, 64-48, 87-70)
Lubiana: Sutulovic (0/1 da 3), Ilievski 6 (2/2 da 3), Becirovic 24 (7/10, 2/3), Klobucar 9 (0/1, 3/4), Bavcic 7 (2/3, 1/3), Djordjevic 3 (0/1, 1/3), Kikowski (0/1 da 3), Aleksandrov 6 (1/3, 0/3), Vidmar 5 (2/3), Slokar 12 (3/4, 0/2), Golubovic, Ozbolt 15 (1/2, 3/6). All.: Zdovc.
Roma: Giachetti 10 (1/1 da 3), Jaaber 5 (1/4, 1/3), Tonolli 4 (1/1, 0/1), Hutson 6 (3/5), Touré 5 (0/2, 0/1), Crosariol (0/2), Datome ne, De la Fuente 7 (2/5, 0/1), Winston 18 (7/10, 1/3), Minard 9 (4/9, 0/1), Vitali 6 (0/1 da 3). All.: Gentile.
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