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La Lottomatica Virtus Roma schiaccia Scavolini Pesaro

La Lottomatica Virtus Roma risorge in campionato grazie alla indiretta complicità di una Scavolini raccapricciante. La chimica di squadra è in netto miglioramento

lottomatica_10La Virtus conclude una settimana segnata da forti emozioni. Inizialmente criticata per la figuraccia patita a Tel Aviv, la Lottomatica risorge in campionato grazie alla indiretta complicità di una Scavolini raccapricciante e dilaga letteralmente davanti al pubblico amico. Se trovare parole per Pesaro è francamente difficile (probabilmente la peggior prestazione vista su questo parquet da 3-4 anni almeno), è altresì doveroso sottolineare i progressi dell’urbe. La classifica è ancora poco dignitosa, ma la chimica di squadra è in netto miglioramento.

Con Andre Collins fermo ai box per problemi muscolari, è Cusin a spingere sull’acceleratore nei primi minuti, la sua azione però è contrastata con efficacia da un sorprendente Crosariol che sostanzialmente domina la vernice e la partita per diversi giri di orologio. Diaz appare subito in giornata tragica, e gli ospiti faticano davvero tanto a restare in partita. A scavare il primo solco ci pensa un fantastico Djedovic che con 4 punti di fila generati da due palloni recuperati fa schizzare il punteggio sul 19-12. Gli ospiti non reagiscono dopo l’inevitabile Time-Out e Roma fiutando la situazione scala ancora una marcia. Pochi istanti  e la situazione precipita sul 30-17 grazie anche all’impatto perimetrale di Smith.  Si va al mini riposo sul 32-21.

Nel secondo quarto Dalmonte varia qualcosa offensivamente e compresa l’impossibilità di reggere lo scontro con la fisicità degli avversari, ripiega rapidamente su una difesa a zona. A salvare la situazione per i biancorossi c’è  Hackett che da solo è in grado di mantenere viva la partita e di fare ammattire il quintetto avversario. La Lottomatica prende fiato dopo la partenza bruciante, ma accumulato un vantaggio vicino ai 20 punti si spegne progressivamente, principalmente per la cronica incapacità dei suoi playmaker di gestire i momenti di stanca della rotazione. Gli ospiti prendono coraggio e sospinti dal tandem Hackett-Almond mettono assieme un parziale vicino alla doppia cifra che riapre la gara e archivia il primo tempo sul 42-36. Sugli spalti capitolini, c’è preoccupazione, nonostante la modesta verve complessiva di Pesaro.

 Alla ripresa delle ostilità, la Virtus capitalizza immediatamente la scarsa voglia di un avversario che mette in scena due quarti di puro orrore cestistisco. Roma accumula parziali dopo parziali, e con l’entusiasmo dei tempi belli blinda il pitturato e le linee di passaggio avversarie. La Scavolini fatica in certe occasioni persino a scoccare un tiro verso il canestro nei canonici 24 secondi, Dalmonte si infuria quando i suoi mollano anche in difesa; ogni locale batte dal palleggio un avversario praticamente a comando. I padroni di casa hanno tanto da farsi perdonare e fiutato l’odore del sangue, finiscono senza pietà un avversario che omette anche l’impegno e la dignità. Si arriva a situazioni di punteggio irreali con un agghiacciante parziale di 29-3 che ben fotografa la partita. La “Scavo” scompare dal campo e quando ha l’occasione per “pulire” le statistiche con canestri facili,  si complica la vita con errori gratuiti degni di una puntata di “Paperissima”. A seguito di questo scempio, i supporter ospiti abbandonano giustamente il palazzetto per protesta.

Il quarto periodo si gioca solo per onor di firma e c’è spazio per tutti, con Filipovski intento a svuotare la sua panchina e fare felice il pubblico con la comparsate di Tonolli e Iannilli. Censurabile l’atteggiamento di Pesaro, mai scossa da un sussulto di orgoglio. Si salva solo Hackett nel collettivo biancorosso, con Diaz e Cusin a battagliare per il poco ambito titolo di peggiore in campo. La capitale si stropiccia gli occhi per la prestazione di Nihad Djedovic (7 recuperi, tanto per gradire) e per le fiammate di Dasic; il futuro della stagione passa inevitabilmente attraverso la continuità dei due giovani virgulti.

Lottomatica Virtus Roma – Scavolini Siviglia Pesaro 85-53
Parziali 32-21; 10-15; 29-3; 14-14

LOTTOMATICA ROMA 85: Smith 8, Tonolli, Washington 2, Crosariol 8, Traoré 13, Datome 8, Djedovic 23, Staffieri, Gordic 5, Dasic 16, Marchetti, Iannilli 2
SCAVOLINI PESARO 53: Traini, Diaz 7, Collins ne, Testa, Cusin 6, Bartolucci ne, Flamini, Hackett 18, Lydeka 8, Almond 10, Cinciarini 4, Aleksandrov

Virtus Lottomatica 2010 2011 foto di Alessio Brandolini

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