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Impresa Lottomatica: Mosca sbancata per il secondo successo europeo

Crosariol e Tourè suppliscono alla giornata no di Jaaber e regalano la vittoria in terra russa dopo cinque anni di digiuno per le squadre italiane. Ora si punta al riscatto in campionato a Ferrara

Alessandro Brandolini
Dalla Russia con furore. La Lottomatica sbanca il campo del Cska per 69-74 dopo una partita giocata con cuore e tanta intelligenza. Per la truppa di Gentile prosegue il momento magico in Europa e il successo di ieri può far parlare a giusta ragione di impresa. Per risalire all'ultimo successo italiano in terra moscovita (ad opera della Montepaschi Siena) vanno spolverati gli almanacchi sportivi: correva l'anno 2005, quasi  un eternità in questo sport.

Una settimana fa l'impresa con il Tau pareva un caso isolato, ma la Virtus conquistando la seconda vittoria di fila ha demolito i pronostici e messo a tappeto ben due delle compagini più temibili del suo girone di ferro. Una clamorosa inversione di tendenza rispetto alle miserie del campionato, scenario in cui Roma ha mostrato limiti che nessuno ha percepito nella più importante competizione continentale.

Gentile scende dal banco degli imputati e dopo la partita con Avellino surclassa il collega Pashutin. Roma risponde con  vigore alla pioggia di critiche piovute recentemente a suo carico. La Lottomatica ha giocato quasi al meglio della proprie possibilità: I capitolini hanno infatti metabolizzato in fretta la serata di scarsa vena di Jaaber ed hanno sofferto unicamente la classe cristallina di Planicic.

Crosariol continua ad impressionare per rendimento difensivo e per l'influenza positiva sui meccanismi di squadra virtussini, note liete arrivano anche dalle prestazioni di Winston (prezioso nel finale) e da Hutson.

L'eroe di giornata è senza dubbio Tourè. L'atipico esterno di Gentile infatti ha prodotto 13 punti con 5-7 dal campo (e il canestro della staffa nel finale), una prova ricca di sostanza ed una disciplinata difesa contro l'ostico Khryapa, per l'idolo locale i primi punti arrivano solo nel quarto conclusivo.

Per il Cska tante ombre e poche luci nonostante il talento a disposizione, qualche fischio amico permette ai blasonati padroni di casa di tornare a contatto nel finale, tuttavia la squadra di Pashutin riesce solo parzialmente ad intimorire una Lottomatica terribilmente cinica in questa occasione.

La stagione continua a ritmo sostenuto, domenica Roma affronterà una nuova prova di maturità sul parquet di Ferrara, perdere potrebbe pesare davvero tanto sulla classifica (già 2 sconfitte su 3 gare), vincere potrebbe sbloccare definitivamente un gruppo con buon potenziale. Il vero volto della truppa di Gentile è ancora da scoprire. La Virtus nel frattempo può godersi la copertina e celebrare un successo di grande prestigio. 

Il top: Herve Tourè. Le cose cambiano.  Irritante in campionato e difeso con poca convinzione da Gentile in sala stampa appena 3 giorni fa. Nella gara col Cska è fondamentale; segna il canestro decisivo e difende al meglio delle sue possibilità facendo da collante tra i lunghi e gli esterni romani. Il valore aggiunto in terra moscovita.

Il flop: Minard. La sua condizione migliore è ancora lontana. Poco incisivo, spesso fuori dai giochi è l'unica vera stonata della serata.

Cska Mosca-Lottomatica Roma 69-74  (22-26, 41-39, 53-58, 69-74)
Cska: Kurbanov, Keyru, Siskauskas 10, Holden 12, Ponkrashov 4, Vorontsevich 3, Shved ne, Kaun 2, Sokolov 9, Khryapa 5, Planinic 22, Radenovic 2. All.: Pashutin.
Roma: Giachetti, Gigli 2, Jaaber 11, Tonolli ne, Hutson 15, Touré 13, Crosariol 8, De la Fuente 9, Winston 13, Minard 3. All.: Gentile.
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