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Virtus, con la Scavolini il Palalottomatica torna a sorridere

Una partita sciatta, monocorde, probabilmente l’esibizione peggiore sotto tutti i punti di vista che il Palalottomatica abbia offerto quest’anno dal punto di vista cestistico. Eppure la squadra di Boniccioli ritrova i 2 punti. E domenica arriva Siena

La Virtus torna alla vittoria in campionato tra le mura amiche. La truppa capitolina smuove finalmente la sua anemica classifica in attesa del big match al Palalottomatica con Siena di domenica prossima.

Non inganni però la vittoria. Roma è infatti ancora in stato confusionario ed ancora alla ricerca di una sua identità e di gerarchie ben definite. Pesaro al contrario può  vantare un meccanismo ben oliato ma è costretta a fare i conti (come al solito) con dei limiti tecnici e fisici che diventano sempre più evidenti.

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Foto di Alessio Brandolini
Il mercato in uscita dei romani è stato finalmente sbloccato con la partenza in Russia (al Khimki Mosca di sergio Scariolo) di Minard, una operazione che consente  un’importante economia di scala ma che priva il roster di un giocatore che nelle ultime settimane aveva fornito (finalmente) un buon contributo, soprattutto in termini di carattere e personalità.

La Lottomatica adesso si sta guardando intorno per firmare un play o un esterno con buone doti di trattamento palla, radiomercato nelle ultime ore ha portato alla ribalta i nomi di Bobby Dixon e del più celebre ma costoso Rakocevic.

La creatura di Boniciolli è  indecifrabile; gli americani continuano a centellinare ogni goccia di sudore e vivacchiano in attesa di portare a termine una stagione regolare più simile ad una via Crucis, mentre sull’altro versante gli italiani (con Giachetti divenuto improvvisamente la prima opzione offensiva nei momenti cruciali) assumono ogni settimana un ruolo sempre più rilevante all’interno delle rotazioni.

Contro la Scavolini si è rivisto finalmente un ottimo Crosariol, il centrone virtussino pur limitato da problemi di falli ha dato la scossa nel primo tempo rianimando una squadra priva di inerzia e di entusiasmo, blindando il pitturato con grande efficacia, i suoi mezzi fisici uniti alla grande intensità causano il totale cortocircuito di Shaw e del macchinoso Eric Williams.
Difficile valutare l’apporto di Jaaber di Hutson, entrambi hanno brillato in difesa nei momenti chiave (al cospetto però di avversari in giornata poco felice) ma hanno steccato nuovamente in fase offensiva, con il secondo ormai sempre più lontano da canestro e sempre meno incisivo a dispetto delle statistiche di fine gara.
La partita è sciatta, monocorde, e probabilmente l’esibizione peggiore sotto tutti i punti di vista che il Palalottomatica  abbia offerto quest’anno dal punto di vista cestistico, Pesaro cerca di barcamenarsi onestamente con i pochi mezzi a disposizione (sprazzi di Joksimovic  e l’asse Hicks – Williams con Green in pessima giornata) e rischia nonostante tutto di portare a casa la massima posta in palio nel quarto periodo.

Roma ci mette del tempo a carburare (in avvio il tabellone recita un indicativo 2-8) ma chiude avanti il primo quarto per 21-19, Pesaro spreca diverse occasioni per allungare “sballottata” dalla fisicità di giocatori di casa.
A fare la differenza nel secondo quarto interviene Crosariol che griffa quasi da solo il vantaggio che a fine primo tempo è sul 50-42.

Nel terzo quarto Roma rischia di affondare ed è capace di mettere a referto solo 11 punti, Green è troppo impreciso in un paio di occasioni in contropiede graziando i locali, la Virtus regge in difesa ma ogni possesso offensivo si trasforma in una sorta di safari; un avventura vera e propria.
Gli ospiti tornano a contatto e dopo tante occasioni sprecate e conquistano il + 1, a togliere le castagne dal fuoco a Boniciolli è il provvidenziale Giachetti, il play livornese firma un energico finale di partita dove assume il totale controllo delle operazioni virtussine.
Green si perde nella marcatura di Jaaber, Williams è bloccato da Hutson e per Roma il finale è di tutto relax.
La Lottomatica vince ma continua a destare tante, troppe perplessità.
 
Lottomatica Roma - Scavolini Pesaro 70-61 (21-19, 40-32, 51-50)
Lottomatica Roma: Giachetti 15, Dragicevic 3, Vitali 7, Hutson 10, Jaaber 13, Tonolli n.e, Tourè  n.e, Datome, Gigli 2, De La Fuente n.e, Winston 10, Crosariol 10. All: Boniciolli.
Scavolini Spar Pesaro: Hicks 14, Van Rossom 3, Flamini 3, Green 10, Williams 11, Sakota 4, Tomassini, n.e, Cinciarini 11, Gjinaj n.e, Amici n.e, Shaw, Joksimovic 5. All: Dalmonte.
Usciti per 5 falli. Joksimovic e Winston.
Spettatori: 4.075.
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