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Qui Formello: si punta tutto su Yilmaz, ma serve un difensore

In due partite contro la Juventus i biancocelesti hanno incassato 8 goal: la difesa è insicura e poco protetta dal centrocampo. Restano poche ore per intervenire

La Lazio è tornata con le ossa rotte dalla trasferta di Torino contro la Juve. Doveva essere la partita dell'orgoglio, l'occasione per riscattare la débâcle subita in Supercoppa, e invece sono arrivati altri 4 gol. Sicuramente si è vista una Lazio più propositiva rispetto alla finale del 18 agosto, con la squadra che è arrivata alla conclusione in più occasioni, ma la facilità con cui la Juve ha affondato per ben quattro volte deve assolutamente far riflettere.

Nelle ultime due settimane ha tenuto banco il tormentone legato al trasferimento di Burak Yilmaz, centravanti turco del Galatasaray che innalzerebbe di molto il potenziale offensivo dei biancocelesti. Ma siamo sicuri che i maggiori problemi della Lazio siano in attacco?

EMERGENZA DIFESA - Analizziamo le sconfitte di Supercoppa e di Torino, tenendo presente anche la rete subita in casa contro l'Udinese: la Lazio in difesa ha dei black out pazzeschi. Cali di concentrazione, errori di posizionamento e mancanza di comunicazione i motivi principali. E a volte vanno addossate le giuste responsabilità anche al centrocampo, reo di fare poco filtro. Petkovic ha scelto Novaretti accanto a Cana per due partite di fila.

Nel primo tempo contro i friulani non ha sfigurato, ma nel secondo tempo gli è sfuggito Muriel per cui infilare Marchetti è stata una formalità. A Torino, il centrale argentino è stato spettatore non pagante: emblematico il gol del 3-1 di Vucinic, arrivato (come il 2-0 di Vidal) addirittura da un lancio di Bonucci con Novaretti che è restato a guardare. Le alternative sono Biava e Dias, coppia collaudata ma ormai appesantita dagli anni, o Ciani che non ha mai convinto a pieno Petkovic. Serve assolutamente un centrale difensivo di livello.

PETKOVIC CONFUSO - Escludendo la partita contro l'Udinese, dove l'ultima mezzora di paura è stata dovuta più ad un calo fisico della squadra, dalle due sconfitte con la Juve, oltre a una difesa a dir poco insicura è emerso un Petkovic in totale stato confusionale. Il tecnico bosniaco nella partita di Supercoppa si è presentato senza incontristi, ottenendo come risultato il farsi asfaltare dalla Juve. In svantaggio ha aspettato troppo per cambiare le carte in tavola, inserendo giocatori freschi soltanto sul 3-0 quando il match era ampiamente deciso.

Ci si aspettava che gli errori palesati nella finale di Supercoppa di Lega fossero corretti con il lavoro settimanale. Invece a Torino sono state subite altre 4 reti, con la Juventus che affondava nella difesa laziale come una lama nel burro. Petkovic deve trovare la quadratura del cerchio a centrocampo e in difesa, e soprattutto dev'essere un buono psicologo e lavorare sulla testa dei giocatori affinché non si verifichino più dei blackout come quelli che sono costati gli 8 goal juventini. Il bosniaco sa che deve riuscirci presto e a prescindere dal mercato, altrimenti a farne le spese potrebbe essere proprio lui.

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