Zarate manda la Reggina in B: una perla dell’argentino regala tre punti ai biancocelesti
L’attaccante sigla la sedicesima rete stagionale ma i contratti di Delio Rossi, Pandev e Ledesma fanno discutere: il rinnovo si allontana ogni giorno di più
Valerio D'Epifanio
21 maggio 2009 09:19
Ancora Mauro Zarate. Sempre Mauro Zarate. In una stagione molto altalenante per la squadra biancoceleste il talento dell’attaccante argentino continua a brillare. Nell’anticipo serale della 37.a giornata la Lazio di Delio Rossi sconfigge la Reggina che saluta con una giornata d’anticipo la Serie A.
La squadra di Orlandi è infatti matematicamente retrocessa dopo anni di massima serie: nonostante un reparto offensivo di tutto rispetto (con Cozza, Brienza, Corradi e i giovani Di Gennaro e Ceravolo) la compagine calabrese dovrà ripartire dalla serie cadetta. Per l’occasione il tecnico biancoceleste Rossi decide di dare nuova fiducia al portiere argentino Carrizo nonostante la brutta prova di Palermo mentre in difesa c’è spazio per il giovane Diakitè.
Rispetto al match di domenica c’è spazio per il ritorno nella formazione titolare della coppia offensiva Pandev-Zarate con Foggia che riprende il suo posto sulla sinistra e Ledesma in mezzo al campo. Tra gli ospiti prevale la prudenza con il tandem leggero Brienza-Cozza in fase offensiva e Vigiani-Costa le ali che cercano di dare una mano in avanti. Al 26’ la rete che decide il match: lancio di Dabo per Zarate che brucia Cirillo e Costa e batte con freddezza l’estremo difensore ospite Puggioni siglando la rete del definitivo 1-0.
Nella ripresa Brienza cerca di scuotere i suoi ma neanche l’ingresso di Corradi prima e Ceravolo poi cambierà le sorti del match perchè Carrizo si dimostra attento quando chiamato in causa e il giovane centrale difensivo Diakitè disputa un’ottima gara bloccando ogni trama offensiva pericolosa della squadra calabrese.
Nel secondo tempo tra le fila biancocelesti c’è spazio anche per il Primavera Mendicino che, dopo la prova convincente contro il Palermo, regala un tempo di buone giocate contro la Reggina sostituendo all’inizio della ripresa Pasquale Foggia. Molti dubbi sul futuro del tecnico biancoceleste Delio Rossi che a fine gara, intervistato ai microfoni di ‘Sky’, dichiara: “Nel fine settimana incontrerò il presidente e insieme valuteremo quello che è più importante per la Lazio. Nell'intervallo non ero in campo per la foto con la Coppa Italia?
Le feste si fanno a bocce ferme, è stata una forma di rispetto nei confronti della Reggina. Pandev? Non credo abbia già deciso. E poi ha ancora un anno di contratto, per andar via dovrebbe sfruttare l’articolo 17 e non so quante squadre sarebbero disponibili a percorrere quella strada”.
La squadra di Orlandi è infatti matematicamente retrocessa dopo anni di massima serie: nonostante un reparto offensivo di tutto rispetto (con Cozza, Brienza, Corradi e i giovani Di Gennaro e Ceravolo) la compagine calabrese dovrà ripartire dalla serie cadetta. Per l’occasione il tecnico biancoceleste Rossi decide di dare nuova fiducia al portiere argentino Carrizo nonostante la brutta prova di Palermo mentre in difesa c’è spazio per il giovane Diakitè.
Rispetto al match di domenica c’è spazio per il ritorno nella formazione titolare della coppia offensiva Pandev-Zarate con Foggia che riprende il suo posto sulla sinistra e Ledesma in mezzo al campo. Tra gli ospiti prevale la prudenza con il tandem leggero Brienza-Cozza in fase offensiva e Vigiani-Costa le ali che cercano di dare una mano in avanti. Al 26’ la rete che decide il match: lancio di Dabo per Zarate che brucia Cirillo e Costa e batte con freddezza l’estremo difensore ospite Puggioni siglando la rete del definitivo 1-0.
Nella ripresa Brienza cerca di scuotere i suoi ma neanche l’ingresso di Corradi prima e Ceravolo poi cambierà le sorti del match perchè Carrizo si dimostra attento quando chiamato in causa e il giovane centrale difensivo Diakitè disputa un’ottima gara bloccando ogni trama offensiva pericolosa della squadra calabrese.
Nel secondo tempo tra le fila biancocelesti c’è spazio anche per il Primavera Mendicino che, dopo la prova convincente contro il Palermo, regala un tempo di buone giocate contro la Reggina sostituendo all’inizio della ripresa Pasquale Foggia. Molti dubbi sul futuro del tecnico biancoceleste Delio Rossi che a fine gara, intervistato ai microfoni di ‘Sky’, dichiara: “Nel fine settimana incontrerò il presidente e insieme valuteremo quello che è più importante per la Lazio. Nell'intervallo non ero in campo per la foto con la Coppa Italia?
Le feste si fanno a bocce ferme, è stata una forma di rispetto nei confronti della Reggina. Pandev? Non credo abbia già deciso. E poi ha ancora un anno di contratto, per andar via dovrebbe sfruttare l’articolo 17 e non so quante squadre sarebbero disponibili a percorrere quella strada”.
Valerio D'Epifanio
21 maggio 2009 09:19
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