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Lazio, Cana salva Petkovic ma la confusione regna sovrana

Una Lazio allo sbando a Marassi, si salva solo grazie all'orgoglio di Lorik Cana. Al termine della partita è lo stesso tecnico ad ammettere il momento di poca lucidità: "Abbiamo giocato male e io ci ho messo del mio"

Ieri pomeriggio a Marassi la Lazio ha aggiunto un'altra prestazione scadente a quelle collezionate finora in questa prima parte di stagione: in superiorità numerica per l'intera ripresa (espulso Kristic dopo 20" dal fischio d'inizio), i biancocelesti non sono riusciti a prendere il controllo della partita. Anzi. Dopo aver colpito un palo con Perea (peraltro in netto fuorigioco non visto dall'assistente), sono passati in svantaggio dopo un pasticcio difensivo di cui è stato lesto ad approfittare Soriano. Quando la sconfitta sembrava ormai certa, la squadra di Petkovic (il cui destino sembrava segnato) ha trovato un insperato pareggio a 9 secondi dalla fine grazie al gran gol di Lorik Cana improvvisatosi attaccante. 

SQUADRA SPAESATA, TECNICO CONFUSO - Il cambio di modulo apportato da Petkovic durante il periodo della sosta per le nazionali, non ha dato al tecnico le risposte che cercava. Schierati con la difesa a tre, i biancocelesti hanno mostrato da subito delle difficoltà nell'interpretazione del modulo, tant'è che dopo 20 minuti la squadra ha quasi deliberatamente scelto di mettersi a quattro dietro e il bosniaco è stato costretto suo malgrado a rivedere i suoi piani. Lo stesso Petkovic in conferenza ha ammesso di averci messo del suo nell'aver confuso le idee della squadra. Un'ammissione abbastanza preoccupante. Come preoccupante è l'astinenza dal gol degli attaccanti: ancora una volta il gol non è arrivato dalle punte ma dai piedi di un difensore, Cana, che ha mostrato di saperci fare anche in avanti. 

CANDREVA LEZIOSO, CANA PRAGMATICO - Alla confusione dovuta al cambio di modulo vanno sommate anche le prestazioni opache di alcuni uomini chiave della Lazio, Candreva su tutti. Il centrocampista di Tor de' Cenci ieri ha portato eccessivamente palla e non si è mai reso pericoloso, neanche con le consuete conclusioni da fuori che spesso creano problemi agli avversari.

Konko, Onazi e Ledesma hanno sbagliato una quantità industriale di passaggi semplici palesando grosse difficoltà nell'impostare l'azione. La Lazio è stata salvata soltanto dalla concretezza di Lorik Cana, che ha impreziosito una solida prestazione difensiva con un jolly a tempo scaduto, una prodezza da attaccante puro. E non è un caso che, in un momento difficilissimo della partita, il gol del pareggio sia arrivato dai piedi dell'albanese, uno dei pochi laziali che non mollano mai, un leader che per questa maglia dimostra un sorprendente attaccamento.

NIENTE RIPOSO - Per lavorare sulle disattenzioni e sui limiti mostrati dalla squadra a Marassi, Petkovic ha deciso di annullare il consueto giorno di riposo del quale godono i giocatori dopo ogni turno di campionato e di richiamare a lavoro la squadra già da oggi poemeriggio alle 15: nei prossimi giorni arriveranno l'impegno di giovedì a Varsavia contro il Legia e il posticipo contro il Napoli lunedì 2 dicembre. La Lazio deve ritrovarsi dal punto di vista mentale perchè questa settimana è di fondamentale importantanza. Una notizia lieta è il recupero di Giuseppe Biava, che rientrerà tra i convocati per la trasferta di Europa League, dopo il lungo stop che lo ha tenuto ai box da metà settembre.

PETKO VOLA IN SVIZZERA? - L'incertezza sul futuro di Petkovic alla Lazio tuttavia non dipende solo dai risultati con il club capitolino: dalla Svizzera, infatti, ad alimentare i rumours che vorrebbero il bosniaco sulla panchina della Nazionale come nuovo CT,  arrivano anche le dichiarazioni di Peter Stadelmann, delegato della Nazionale elvetica, che afferma: "Contiamo di annunciare il nuovo commissario tecnico entro Natale. Posso darvi solo due indizi: avrà i capelli grigi e conosce molto bene il calcio svizzero". Vi ricorda qualcuno? Sì, l'identikit corrisponde perfettamente a quello di Petkovic e della stessa opinione è gran parte della stampa svizzera, che al 50% è sicura che il destino del tecnico di Sarajevo sia sulla panchina della Nazionale.

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