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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Petkovic così non va, alla Lazio serve una scossa

Ancora una prestazione deludente dei biancocelesti che in queste prime 6 giornate hanno avuto un andamento a dir poco altalenante. Emergono in fretta i limiti di una rosa che è stata rinforzata solo in apparenza

Il punticino con cui la Lazio è tornata ieri da Reggio Emilia, dove al Mapei Stadium ha impattato 2-2 contro il Sassuolo, fotografa perfettamente il momento dei biancocelesti: un'altra occasione persa, un'altra partita in cui la squadra ha avuto un black-out che poteva costar caro. Sì perchè il Sassuolo (avete capito. lo stesso Sassuolo che due giornate fa è stato asfaltato 7 a 0 dall'Inter), sotto di 2 gol, non si è limitato a pareggiare, ma ha provato a vincere la partita in tutti i modi e se ci fosse riuscito non avrebbe rubato nulla. 

Ancora una volta la Lazio non ha mantenuto alta la concentrazione per 90 minuti. Partiamo dai due gol neroverdi, arrivati su due disattenzioni, entrambi da calcio piazzato: il gol dell'1-2 di Schelotto è un errore di marcatura di Cavanda che sugli sviluppi di un corner perde il contatto con l'italo-argentino e lo lascia libero di staccare; il 2-2, invece, è arrivato direttamente su un calcio piazzato di Floro Flores che da 25 metri ha infilato un Marchetti a dir poco rivedibile. Tuttavia i due gol sono soltanto l'apice delle disattenzioni che hanno contraddistinto la gara dei biancocelesti, che è stata un trionfo di passaggi sbagliati, palloni persi e brividi a livello difensivo. Contro una neopromossa.

INFORTUNI E ROSA INADEGUATA - A determinare il ripetersi di questo film già visto, sono sempre gli stessi fattori. La Lazio dopo sole 6 giornate ha già una lista di infortunati paurosa: Biava, Berisha, Konko, Novaretti, Radu e Klose e ultimo in ordine cronologico Pereirinha. Inutile dire che i ricambi sono assolutamente inadeguati e in alcuni casi addirittura inesistenti.

É già emeregenza. Basti pensare che adesso che il portoghese (che ha passato più tempo ai box che in campo) si è fatto nuovamente male (sospetto stiramento agli adduttori) sulla fascia sinistra si apre una vera e propria voragine, che costringerà Petkovic ad adattare malvolentieri Senad Lulic nel ruolo di terzino, visto che Vinicius ancora non è ritenuto pronto. L'assenza di Klose diventa sempre più evidente visto anche il digiuno di Floccari. A voi giudicare se il calciomercato biancoceleste, quello per cui il presidente Lotito dice "ho speso 28 milioni" non sia stato soprattutto fumo negli occhi.

HERNANES FANTASMA, PETKO CONFUSO - Se alla situazione già resa critica dagli infortuni si aggiungono le prestazioni orribili di Hernanes (ma ieri ha giocato?) non c'è da meravigliarsi se la barca affonda. Il brasiliano si è incaponito sulla sua posizione in campo: vuole giocare più arretrato come fa (raramente) nella Seleçao. Vuole il mondiale e vuole conquistarlo in quella posizione. Nella Lazio di Petkovic però, il Profeta si esprimeva molto meglio da mezz'ala sinistra, un ruolo che oggi si rifiuta di ricoprire con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Petkovic sembra essere in balia delle onde, sembra non riuscire a trasmettere grinta e motivazioni alla squadra. Fare bene con il poco che ha non è facile, ma alcune sue scelte come tenere Hernanes in campo nonostante attualmente sia a tutti gli effetti un uomo in meno, o schierare Floccari quando in panchina scalpitano Perea e Keita, sono decisioni che destano perplessità. A questa Lazio serve una scossa, Petkovic deve fare la voce grossa con i suoi giocatori e con la società, altrimenti il primo a farne le spese potrebbe essere proprio lui.

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