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Lazio, Petkovic vuole battere il Milan per sognare in grande

Gonzalez impegnato nella disastrosa trasferta transoceanica che ha visto la Celeste capitolare sia con l'Argentina che con la Bolivia è stato l'ultimo a tornare a disposizione

Obiettivo Milan. Messi da parte gli impegni delle nazionali, la Lazio è tornata oggi a lavorare a ranghi completi in vista del big match che andrà in scena all'Olimpico sabato sera. Una sfida a cui, per classifica e gioco, la squadra capitolina si presenta da favorita. Proprio per questo, Vladimir Petkovic ha chiesto ai suoi la massima concentrazione. Il Milan è un animale ferito ma è ancora pieno di grandi giocatori nonostente contro i biancocelesti, Allegri dovrà fare a meno anche di Robinho e Abbiati.

A Formello invece c'è un'aria positiva. Anche per Stefano Mauri, ascoltato martedì a Berna dai pm elvetici per i movimenti di denaro su un conto intestato ai suoi genitori; c'era anche, Miroslav Klose, reduce dalla storica rimonta dal 4-0 al 4-4 della Svezia contro la sua Germania. Un pareggio firmato da Ibrahimovic e compagni che ha reso amara la doppietta realizzata dal biancoceleste all'Olympiastadion di Berlino che lo ha portato a una sola distanza dal record (68 reti) di Gerd Muller, come miglior bomber della nazionale tedesca. Oggi l'attaccante ha ricevuto, nel centro sportivo biancoceleste, il Cartellino Viola, il premio che la Fiorentina assegna a chi si distingue per gesti di fair play. Un riconoscimento per l'ammissione di aver segnato con la mano nella partita con il Napoli del settembre scorso.
 
Klose, però, vede già rossonero e conta i minuti che lo separano dalla discesa in campo sul prato dell'Olimpico: un'importante occasione per cancellare la cocente delusione di ieri; e l'opportunità per la Lazio di dimostrare di poter lottare anche con le grandi, dopo il passo falso con i partenopei. Ci credono i supporter biancocelesti che riempiranno l'impianto capitolino e a tre giorni dalla sfida sono già oltre 20mila i tagliandi staccati. Ci crede Petkovic, che con l'infermeria svuotata anche dei lungodegenti Brocchi, Diakitè e Radu, potrà schierare la difesa con Konko, Biava, Dias, Lulic. Quella finora mai violata nelle 4 volte in cui è stata utilizzata. Con loro dietro, il 4-4 fatto contro i rossoneri nella stagione 1999-2000, sembra solo un ricordo. E Klose si sente più sicuro di fare il proprio dovere, quello di fare gol.
 

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