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Lazio, Lulic: "26 maggio indimenticabile. Orgoglioso di essere il capitano"

Il bosniaco: "Mi manca tanto il campo, non solo a me. Speriamo di poter tornare presto"

Senad Lulic, capitano biancoceleste, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel, 233 di Sky ricordando la data del 26 maggio, quella della 'Coppa in faccia': "Mi sento molto meglio, spero di poter tornare presto. Oggi però è un giorno speciale, anzitutto auguro a tutti un buon 26 maggio. Più passa il tempo e più mi rendo conto quanto abbia contato quel gol. Ricevo tanti messaggi dai tifosi biancocelesti, ne ricevo più il 26 maggio che il giorno del mio compleanno. Fa tanto piacere sentire questo affetto. La festa finale non la dimenticherò mai, l'entusiasmo dei tifosi era incredibile".

"L'abbraccio finale con mia moglie fu meraviglioso, lei era incinta in quel momento. - racconta ai microfoni ufficiali della radio della Lazio -  Prima della partita vedevo gli occhi tesi dei senatori, per me era il secondo anno a Roma ed ero più tranquillo. Se giocassimo ora una finale del genere, sarei il più teso di tutti. Dopo sette anni, ho avuto la fortuna di decidere un'altra finale. Anche in occasione dell'ultima Supercoppa ci eravamo preparati bene, eravamo fiduciosi di vincere".

"Sono orgoglioso di essere il capitano della Lazio e di aver alzato al cielo tanti trofei nel corso degli ultimi anni. - conclude - Mi manca tanto il campo, non solo a me. Speriamo di poter tornare presto per concludere questo campionato al di là della nostra classifica attuale. Io e Radu abbiamo vissuto tante battaglie insieme, spero di poterne fare ancora altre".

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