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Sport Prati / Via Girolamo Savonarola, 36

Lazio, Lulic: "Il 26 maggio è per sempre. Scudetto? Ci stiamo lavorando"

Questa mattina Wesley Hoedt, Keita Balde Diao e Senad Lulic hanno fatto visita all'Istituto San Giuseppe al Trionfale di Roma

Prosegue il tour biancoceleste della Lazio nelle scuole, per l’importante iniziativa 'Dalla scuola allo stadio: il modo giusto per sostenere lo sport', dove i giocatori biancocelesti hanno risposto alle domande dei bambini. Questa mattina Hoedt, Lulic e Keita hanno fatto visita all'Istituto San Giuseppe al Trionfale in Via Girolamo Savonarola 36.  

A prendere la parola per primo è stato Lulic: "No, non avrei preferito un'altra squadra al posto della Lazio. Qui sto bene! Consiglierei il calcio ai giovani, se uno è forte deve provare, io ho fatto del mio hobby un lavoro. Non abbiamo paura di nessuno, rispettiamo tutte le squadre, quando si scende in campo vince il migliore. Più passa il tempo e più capisco quanto vale il 26 maggio 2013 e quanto è stato importante il mio gol. Per tutti noi è stata una grandissima emozione, un derby come quello non si vince ogni anno ma rimane per sempre".

Interrogato dai bambini poi risponde: "Se ho mai vinto uno Scudetto? No, speriamo un giorno di riuscirci. Stiamo lavorando per questo (dice mentre ride con Keita, ndr). Speriamo di vincere altri trofei".

Dopo il bosniaco, a parlare è stato Keita Balde Diao come riferisce il sito ufficiale della Lazio: "Gioco da quando ho 7 anni. Prima di venire alla Lazio stavo nelle giovanili del Barcellona, la Lazio è la squadra che più mi ha voluto e dato più fiducia. La nostra vita non è semplice, è una vita di sacrifici anche se sembra che fare il calciatore sia facile. Ci alleniamo molto, e dobbiamo rinunciare a tante cose. Per quanto riguarda le situazioni di razzismo, non dovrebbe esistere. Non credo che in campo, però, si possa parlare di razzismo, ma più di nervosismo dettato dal momento"

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