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Martedì, 16 Aprile 2024
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Come da copione: l'Inter vince all'Olimpico per 2 a 0

I nerazzurri battono 2-0 la Lazio grazie a Samuel e Motta e riconquistano la vetta a +2 dalla Roma. Sugli spalti festeggia anche la curva biancoceleste che non risparmia anche gli insulti verso i cugini

In una partita che sa tanto di calcio d'agosto l'Inter senza sforzi vince contro la Lazio per 2 a 0 e si riporta in vetta alla classifica. In una partita grottesca, giocata in un clima surreale e tutto nerazzurro, la Lazio vede allungare la sua striscia negativa in casa (3 pareggi e 4 sconfitte nelle ultime 8 gare), rimanendo a +5 sull'Atalanta terz'ultima. L'Inter, invece, a 180 minuti dalla fine del campionato è sempre più vicina al titolo.

Edy Reja, squalificato, sceglie Zarate per Rocchi a sostegno di Floccari. Mourinho, invece, vuole un'Inter più compatta e propone Snejider e Stankovic dietro Eto'o con Milito in panchina. Per il resto, nemmeno in panchina Goran Pandev, che per infortunio va soltanto in tribuna

L'unica emozione che si ha durante la partita è capire chi e quando segnerà per l'Inter. Ad avere quest'onore è Walter Samuel che poco prima dell'intervallo trafigge Muslera: cross dalla trequarti di Snejider e il difensore ex Roma fa esplodere tutto lo stadio Olimpico. E pensare che in avvio di match l'Inter fatica, se così si può dire. Eto'o, Maicon e Snejider si infrangono contro il muro eretto da Muslera autore di almeno tre buoni interventi. L'unico acuto della Lazio è al 44' quando Zarate dopo un'azione personale sfiora il palo alla destra di Julio Cesar. Poca roba e i nerazzurri chiudono in vantaggio il primo tempo con i tifosi laziali che espongono uno striscione con scritto "Oh nooo" come reazione al gol interista.

La seconda frazione si apre col saluto del popolo laziale a José Mourinho. In Curva Nord si legge: "Mourinho uomo vero in un calcio finito". Il tecnico portoghese ringrazia. Sul campo c'è poco da descrivere. Non mancano i cori di reciproco sostegno da parte delle due curve che confermano il gemellaggio molto stretto degli ultimi anni. Se quella laziale ha intonato piu' volte cori a favore di Mourinho, quella nerazzurra ha ricambiato intonando insulti nei confronti del presidente biancoceleste, Claudio Lotito e gridando "A Roma c'è solo la Lazio".
La Lazio fa da pessimo sparing partner. I cambi biancocelesti sono sintomatici, entrano infatti Hitzlsperger, Scaloni e il redivivo Foggia. L'Inter cerca il gol della sicurezza e lo trova al 25' con Thiago Motta che svetta in area in mezzo a Mauri e Kolarov sfruttando un corner di Maicon. Nel finale un'imbarazzante melina di quasi un quarto d'ora certifica la vittoria e il sorpasso nerazzurro.

Di rilievo e molto toccanti sono le dichiarazioni nel pregara di Giorgio Sandri, papà di Gabriele:"E' la partita di Gabriele: sarò all'Olimpico per abbracciare tifosi laziali e interisti".

 

Thiago Motta, autore del secondo gol, ha analizzato il match ai microfoni di Sky: "Abbiamo superato un ostacolo in più: ne mancano due per lo scudetto, sarà dura però era un passo importante. Ora concentriamoci sulla Coppa Italia che sarà difficilissima. Barcellona? Ancora ho qualcosa dentro per quell'espulsione, però l'importante che l'Inter sia arrivata in finale di Champions, per fortuna ho segnato oggi e per morale e fiducia è importante. Oggi è stata una partita che dovevamo vincere per forza, siamo arrivati qui con la mentalità di fare questi tre punti perché era troppo importante. Abbiamo fatto il nostro lavoro, anche la Lazio, ed ora andiamo in albergo e ci concentriamo per la Coppa Italia che sarà durissima".

Marco Branca a fine gara rassicura i tifosi: "Il futuro del mister? Anche lo scorso anno parlavate di Real Madrid: lui è felice di stare con noi, sono solo invenzioni giornalistiche, non ci pensiamo assolutamente. Il futuro lontano da Milano per questa stagione di Josè Mourinho è assolutamente impensabile. Mourinho non parla? Parlerà martedì, sarà una cosa breve: non so se ce la fate, tenete duro!”.


TOP

FERNANDO MUSLERA 6,5: Uno dei pochi, se non l'unico ad uscire a testa alta tra i laziali. Para tanto e bene nel primo tempo. Fa quello che può

WALTER SAMUEL 6,5: La seconda parte di stagione del muro nerazzuro è da standing ovatione. The wall è l'anima rocciosa dell'Inter e il gol lo premia del duro lavoro sporco

FLOP

ROBERTO BARONIO 5: E' il capitano, almeno stasera, è dovrebbe dare l'esempio ma invece che positivo lo da in negativo. Altra chance persa per lui

MAICON DOUGLAS 5,5: Forse complice il ritmo della partita il terzino di Mourinho è meno volitivo. Spinge poco, forse aveva bisogno di rifiatare

TABELLINO

LAZIO (3-5-2): Muslera 6,5; Biava 5,5, Dias 5,5, Radu 5; Lichtsteiner 5, Brocchi 5 (40' st Scaloni sv), Baronio 5 (16' st Hitzlsperger 6), Mauri 5, Kolarov 6; Floccari 5 (23' st Foggia 5), Zarate 6. A disp: Berni, Firmani, Rocchi, Siviglia. All.: Lopez (Reja squalificato)

INTER (4-3-2-1): Julio Cesar 6; Zanetti 6, Lucio 6,5 (30' st Cordoba sv), Samuel 6,5, Chivu 6; Stankovic 6, Cambiasso 6, Thiago Motta 6.5; Maicon 5,5, Sneijder 6 (23' st Milito 6); Eto'o 6 (28' st Muntari sv). A disp: Toldo, Mariga, Materazzi, Balotelli. All.: Mourinho

ARBITRO: Bergonzi di Genova :
MARCATORI: 46' pt Samuel, 25' st Thiago Motta
AMMONITI: Cambiasso (I), Zarate (L)
Recuperi: 1' pt; 3' st
Spettatori: 50.000 circa (Ospiti: 8.000)

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