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Segna Kolarov: dopo tre mesi la Lazio torna a gioire

Un sinistro di Kolarov regala i tre punti alla banda di Ballardini. Gara nervosa, con 8 ammoniti ed un espulso. Biancocelesti che respirano in classifica. Domenica però c'è l'Inter


Boccata d'ossigeno, per la Lazio che batte all'Olimpico il Genoa 1-0 con un gran gol di Kolarov. Il serbo segna il gol numero 3000 della Lazio in Serie A e spezza l'incubo che voleva i biancocelesti incapaci di vincere in campionato dal 30 agosto. La cosa che ha favorevolmente impressionato è l'atteggiamento della squadra: la Lazio  è andata subito vicina alla rete con Zarate, ha trovato il vantaggio con un grandissimo gol di Kolarov, ha sfiorato il raddoppio ancora una volta con l'argentino su punizione, e poi ha tenuto botta nella ripresa nonostante la grandissima emergenza a centrocampo (Baronio, Dabo, Brocchi, Matuzalem e Mauri indisponibili) grazie ai muscoli e alla grinta di un ritrovato Firmani (ci voleva così tanto a gettarlo nella mischia?) alla vena di Zarate che ha fatto ammattire ed ammonire tutta la retroguardia avversaria, ad un pizzico di fortuna che finalmente ha di nuovo sorriso alla squadra di Ballardini e più in generale ad un gruppo che è riuscito a stringere i denti e a portare a casa un successo importante e per certi versi inaspettato.

Adesso però non bisogna fare l'errore di dimenticare quanto successo fino ad oggi. Le responsabilità della società in questa stagione sono da tenere sempre a mente. Lotito ha l'obbligo morale di iniziare fin da ora a muoversi in vista del mercato di gennaio, in cui dovrà per forza provare a rimediare ai clamorosi errori commessi in sede di campagna acquisti nell'ultima estate. Non basta una vittoria per dimenticare tre mesi di sofferenza e di vuoto, che hanno condotto la Lazio  ad un passo dalla zona retrocessione e che hanno portato all'eliminazione dei capitolini dall'Europa League
.

Questo il tabellino di Lazio Genoa, partita risolta da un gol di Kolarov.

LAZIO-GENOA 1-0
Rete: 39' pt Kolarov (L).
LAZIO (3-4-1-2): Muslera 6,5; Siviglia 6, Stendardo 6, Radu 6; Lichtsteiner 5,5 (86' Scaloni sv), Brocchi sv (18' Del Nero 6), Firmani 6,5 , Kolarov 7; Meghni 6,5; Rocchi 6,5, Zarate 5,5. A disp: Berni, Diakite, Eliseu, Foggia, Makinwa. All: Ballardini.
GENOA (3-4-3): Scarpi 6,5; Biava 6, Moretti 6, Bocchetti 4,5; Rossi 5, Milanetto 6 (35' Zapater 6), Juric 6,5, Criscito 6; Mesto 6 (46' Palacio), Sculli 6, Palladino 5. (Amelia, Papastathopoulos, Fatic, Floccari, Crespo). All: Gasperini.
Arbitro: Celi.
AMMONITI: Criscito, Siviglia, Milanetto, Juric, Zarate, Biava, Moretti, Rocchi.
ESPULSO: Bocchetti

TOP

FABIO FIRMANI 6,5: Esordisce in campionato in un momento di crisi nera per la Lazio e corre per 95’ dopo alcuni mesi da separato in casa (suscitando ulteriori riflessioni su Ledesma…). Condizione fisica precaria? Non importa. Ci mette il cuore e anche di più., esalta il pubblico, propone tutto il suo attaccamento alla maglia mostrando i muscoli agli avversari. Il Gattuso biancoceleste: già indispensabile.

ALEXANDAR KOLAROV 7:
Fa bene da terzino, poi viene spostato più avanti per l’infortunio di Brocchi. E lì si scatena. La potenza e il controllo, la corsa e il tiro: Kolarov è un esterno completo, ormai un “top”. Il goal (bellissimo) vale molto più di 3 punti: è la rinascita della Lazio.

FLOP

MAURO ZARATE 5,5: Difficile trovare chi ha giocato male nella Lazio ma il nervosismo di Zarate è da condannare. L'argentino è evanescente, spintona Croscito rischiando la prova tv, si fa ammonire e salterà la trasferta a San Siro.
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