Lazio, formazione-tipo: Acerbi al centro della difesa ma manca un vice-Immobile
La difesa ha un nuovo leader, Inzaghi ha valide alternative in mediana, in attacco sono rimasti i migliori, ma Ciro deve rifiatare
Dopo un mese dalla nostra ultima probabile formazione-tipo per la stagione 2018/19, la Lazio ha certamente (e per fortuna) le idee più chiare. Si trascina la questione Milinkovic, sul quale ogni giorno viene annunciato un "assalto", finora mai concretizzato. Se nessuno porterà i 120 milioni richiesti da Lotito, difficilmente la situazione in questi ultimi giorni cambierà, per la gioia dei tifosi laziali.
Solo Acerbi, tra i nuovi acquisti, entra da subito nell'undici "titolare", ma attenzione a Durmisi, Correa, Badelj e soprattutto Valon Berisha, che potrebbero ritagliarsi uno spazio importante nel 3-5-1-1 di Simone Inzaghi.
La difesa
In porta confermato Strakosha, con una riserva di esperienza come Proto. Al centro della difesa a tre Acerbi ha preso il posto e lo scettro di De Vrij, passato all'Inter. All sua sinistra il veterano Radu o, in alternativa, Bastos e Wallace. A destra Caceres, dopo una stagione di ambientamento, si gioca il posto con il promettente Luiz Felipe.
Il centrocampo
È questo il reparto che più e meglio si è rinforzato nel corso di questa estate, certamente anche a cusa del futuro incerto della stella serba Milinkovic: Badelj e Berisha rappresentano alternative di valore, profili che mancavano e che daranno freschezza e respiro al reparto.
Partiamo dalla fascia destra della linea a cinque del centrocampo biancoceleste: Marusic ha stupito, soprattutto in fase offensiva e sarà lui il titolare, con buona pace di Basta e Patric. Al centro l'intesa tra Parolo, Lucas Leiva e Milinkovic è perfetta, ma come detto siamo certi che Berisha troverà spazio, insieme a Badelj. Sulla sinistra il jolly Lulic partirà ancora titolare, ma con meno certezze rispetto al passato: Durmisi è stato preso per insidiarlo e in rosa c'è ancora Lukaku.
L'attacco
In questo reparto ci si aspettava qualcosa in più dal mercato: la permanenza del bomber Immobile e del fantasista Luis Alberto è già tanta roba. Ma se il secondo può trovare un sostituto in Correa, il primo resta senza un vero "vice". La cessione di Felipe Anderson, insomma, poteva essere compensata meglio.