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Martedì, 16 Aprile 2024
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Lazio, Djordjevic: "Restiamo terzi. Sogno un gol al derby"

Il bomber serbo: "Con Basta in Champions come ai tempi di Mihajlovic e Stankovic"

La Lazio si gode il terzo posto in classifica e il suo nuovo bomber, Filip Djordjevic. "È un allenatore che ha fatto già molto bene alla Lazio, sappiamo come è stato l'anno scorso. In questa squadra non esiste una star, tutti lavoriamo insieme per avere lo stesso obiettivo di rimanere al terzo posto", assicura il serbo, oggi in conferenza stampa a Formello. Il 27enne di Belgrado è da pochi mesi a Roma, ma riesce già ad esprimersi in italiano, a dimostrazione di come si sia riuscito ad ambientare così rapidamente sia in campo che fuori. 

"È tutto più facile quando giochi con grandi giocatori", spiega. Gli sfugge soltanto il significato della parola sogno. "È una parola nuova per me - dice -.Il mio? Segnare al derby, che è la cosa più importante per tutti i laziali. Qui tuti ne parlano già, anche se mancano 2-3 mesi. Roma è una città bellissima, le persone sono gentili con me, sono molto contento di essere qui". 

La Lazio è la sua seconda esperienza lontano dalla Serbia, dopo le sei stagioni e mezza trascorse al Nantes. "Ci sono tante differenze tra i due campionati, qui lavoriamo tanto sulla tattica, sulle palle inattive - rileva -. In Francia si lavora più sulla base fisica. Mi piace tanto giocare in Italia". 

In biancoceleste va in scena spesso la staffetta tra lui e Klose. "Mi fa piacere giocare con un giocatore così importante - ammette - è uno dei più grandi attaccanti del calcio mondiale, giochiamo sullo stesso ruolo ma non c'è gelosia, parliamo sempre e mi aiuta tanto. Cosa gli ruberei? È uno che lavora veramente tanto per la squadra, l'aiuta tanto e in area è molto forte. Spero un giorno di fare come lui. Mi piace giocare con lui, ma è il mister che prende le decisioni". 

Perchè per lui, a cui "fa piacere essere paragonato a due grandi nomi" come Chinaglia e a Vieri e che è più legato al primo gol della tripletta siglata al Palermo, la squadra viene prima di tutto: "quante reti voglio segnare? Non lo posso dire. È molto importante che rimaniamo al terzo posto, conta più dell'aspetto individuale. Voglio aiutare la squadra a fare bene". 

In squadra c'è anche Basta: due serbi in biancoceleste come ai tempi di Mihajlovic e Stankovic. "So che la Lazio è stata campione con loro due - ricorda -, ma anche adesso abbiamo due serbi. In quel momento la Lazio è stata una delle più grandi in Europa, ha fatto la Champions per anni. I tempi sono cambiati, ma noi proviamo a fare qualcosa del genere". 

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