"Muslera è stato accecato dal laser e sulla punizione di Totti non ha visto niente. E’ una cosa fuori dal mondo...", aveva denunciato a fine partita il presidente della Lazio Claudio Lotito. "E' pericoloso per la retina e poi impedisce al giocatore di fare la sua prestazione. Si vede anche in televisione in maniera nitida e palese. Non è una cosa che interpreta lo spirito sportivo. Fernando mi ha detto che non ha visto niente perché mi hanno accecato. C’era stato l’allarme anche prima della gara", ha tuonato Lotito. Pradé si difende e precisa: "E infatti Muslera doveva fermarsi e richiamare l’attenzione di Tagliavento...". La polemica è rovente e anche oggi tiene banco il caso 'Muslaser' (così ribattezzato).

Matteo Piovella, presidente della Società Oftalmologica italiana, precisa: "Un danno alla retina per di più da diverse decine di metri, onestamente mi sembra improbabile. Ci vorrebbe un laser grande come una valigia. Per i normali puntatori, quelli usati per le conferenze, non c'è mai stato alcun danno neanche transitorio". L'avvocato Gianmichele Gentile ha però mandato di studiare il caso e accertare il tutto e si sta meditando di presentare un ricorso "contro l'omologazione del risultato" e puntare alla ripetizione della partita. La Lazio deciderà oggi se presentare un preavviso di ricorso.

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