La Lazio conquista il derby: stesa la Roma 4 a 2
Con due gol di quattro minuti di Pandev e Zarate la Lazio mette subito in cantiere la schiacciante vittoria all'Olimpico contro una Roma senta ce ora rischia di perdere l'ultimo treno per la Champions
Valerio D'Epifanio
11 aprile 2009 17:19
La Lazio si presenta al derby da sfavorita e, come quasi sempre succede in queste occasioni, chi parte con i favori del pronostico deve fare molta attenzione. Nel girone d’andata la squadra giallorossa era in crisi e ripartì proprio da una vittoria nella stracittadina conquistata grazie ad una rete di Julio Baptista. Nel ritorno succede l’esatto contrario e Delio Rossi conquista tre punti molto importanti e sentiti. Nel giro di tre minuti la Lazio si porta subito sul 2-0: prima Pandev e poi la perla di Zarate trafiggono imparabilmente Doni.
Spalletti cerca di incitare la squadra dando una scossa che arriva poco dopo con la rete di Mexes al 10’ che riapre il match. Nella prima frazione di gioco la Roma cerca in più occasioni il pareggio colpendo un palo con Baptista e sfiorando nuovamente la rete con una super parata di Muslera su Panucci e con un salvataggio miracoloso di Matuzalem su tiro di Brighi a botta sicura.
Si arriva dunque all’intervallo con le squadre che tornano in campo con una novità: Spalletti, tecnico giallorosso, e Tare, dirigente biancoceleste, restano fuori dal campo per aver battibeccato nel tunnel al termine del primo tempo. La Roma subisce l’iniziativa della Lazio che trova la terza rete con Lichtsteiner che ribadisce in rete una splendida iniziativa di Foggia. La partita si incattivisce e Panucci viene mandato fuori per doppia ammozione prima del litigio tra Mexes e Matuzalem che porta al doppio rosso per i due calciatori.
La Roma resta in 9 uomini mentre la Lazio in 10. I giallorossi non si arrendono e De Rossi al 35’ trova la rete della speranza portando sul 3-2 il match. La Roma si scopre troppo e Kolarov, partendo palla al piede dalla difesa, salta in dribbling un paio di avversari e deposita in rete di destro il 4-2 definitivo.
Deluso il tecnico della Roma a fine gara: “Ma per la posta in palio e lo sviluppo delle situazioni non è successo niente. È stata una partita dove gli episodi hanno fatto la differenza, come il mestiere di sapere fare girare a tuo favore o meno un'episodio e la maturità e la sveltezza nel capire certe situazioni. Il gol di Pandev? Lì abbiamo sbagliato perchè ci siamo attardati a protestare ma non ce la faccio più ad andare contro il gruppo e passare per la pecora nera. Quell'angolo non c'era, lo si è visto pure dalla panchina. Abbiamo continuato a protestare e abbiamo preso il secondo gol ma al quarto d'ora c'era un rigore netto per noi. Insomma, gli episodi sono stati fondamentali. Dopo il 2-0 ci siamo riorganizzati benissimo e meritavamo di pareggiare, poi nella ripresa ci siamo sfilacciati troppo. È tutta la settimana che si dice che litighiamo nello spogliatoio, poi si va a giocare una partita dove o si vince o è un fallimento totale, abbiamo subito all'inizio due episodi sfortunati, un pò di nervosismo ci può stare. Il quarto posto adesso è più difficile ma dobbiamo provarci lo stesso. La nostra intenzione è fare sempre e comunque al di là della posizione finale”.
Spalletti cerca di incitare la squadra dando una scossa che arriva poco dopo con la rete di Mexes al 10’ che riapre il match. Nella prima frazione di gioco la Roma cerca in più occasioni il pareggio colpendo un palo con Baptista e sfiorando nuovamente la rete con una super parata di Muslera su Panucci e con un salvataggio miracoloso di Matuzalem su tiro di Brighi a botta sicura.
Si arriva dunque all’intervallo con le squadre che tornano in campo con una novità: Spalletti, tecnico giallorosso, e Tare, dirigente biancoceleste, restano fuori dal campo per aver battibeccato nel tunnel al termine del primo tempo. La Roma subisce l’iniziativa della Lazio che trova la terza rete con Lichtsteiner che ribadisce in rete una splendida iniziativa di Foggia. La partita si incattivisce e Panucci viene mandato fuori per doppia ammozione prima del litigio tra Mexes e Matuzalem che porta al doppio rosso per i due calciatori.
La Roma resta in 9 uomini mentre la Lazio in 10. I giallorossi non si arrendono e De Rossi al 35’ trova la rete della speranza portando sul 3-2 il match. La Roma si scopre troppo e Kolarov, partendo palla al piede dalla difesa, salta in dribbling un paio di avversari e deposita in rete di destro il 4-2 definitivo.
Deluso il tecnico della Roma a fine gara: “Ma per la posta in palio e lo sviluppo delle situazioni non è successo niente. È stata una partita dove gli episodi hanno fatto la differenza, come il mestiere di sapere fare girare a tuo favore o meno un'episodio e la maturità e la sveltezza nel capire certe situazioni. Il gol di Pandev? Lì abbiamo sbagliato perchè ci siamo attardati a protestare ma non ce la faccio più ad andare contro il gruppo e passare per la pecora nera. Quell'angolo non c'era, lo si è visto pure dalla panchina. Abbiamo continuato a protestare e abbiamo preso il secondo gol ma al quarto d'ora c'era un rigore netto per noi. Insomma, gli episodi sono stati fondamentali. Dopo il 2-0 ci siamo riorganizzati benissimo e meritavamo di pareggiare, poi nella ripresa ci siamo sfilacciati troppo. È tutta la settimana che si dice che litighiamo nello spogliatoio, poi si va a giocare una partita dove o si vince o è un fallimento totale, abbiamo subito all'inizio due episodi sfortunati, un pò di nervosismo ci può stare. Il quarto posto adesso è più difficile ma dobbiamo provarci lo stesso. La nostra intenzione è fare sempre e comunque al di là della posizione finale”.
Valerio D'Epifanio
11 aprile 2009 17:19
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