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Golden Gala, l'8 giugno Roma diventa capitale mondiale dell'atletica

Non c'è solo l'esperienza di Fabrizio Donato e Andrew Howe, che hanno l'entusiasmo dei giovanissimi, ma Alessia Trost nell'alto e la curiosità di vedere il 18enne Filippo Tortu

Golden Gala Pietro Mennea: la storia della grande atletica a Roma è pronta a scrivere un nuovo entusiasmante capitolo. L’appuntamento è per giovedì 8 giugno (ore 20) allo Stadio Olimpico per l’edizione numero 37 del meeting internazionale di atletica leggera in Italia, quarta tappa della IAAF Diamond League 2017. E anche quest’anno il cast brilla della luce d’oro di tante medaglie, 119 per l’esattezza, tra Olimpiadi, Mondiali ed Europei.

36 MEDAGLIE E 4 PODI OLIMPICI DI RIO 2016 - Oggi a Roma in occasione della conferenza stampa dell’evento, alla presenza del presidente CONI Giovanni Malagò e del presidente FIDAL Alfio Giomi, sono stati annunciati 17 ori olimpici (10 di Rio 2016), 44 iridati (11 in carica, compresi 20 indoor) e 58 europei (10 in carica, 23 indoor). L’elenco del cast - su cui è ancora al lavoro il meeting director Luigi D’Onofrio - comprende 36 medaglie di Rio 2016, con i podi al completo di ben quattro specialità: giavellotto maschile, alto, asta e triplo femminili.

Alfio Giomi, presidente FIDAL: “Non era facile mantenere un cast di alto livello, ma ci siamo riusciti grazie all’ingresso di nuovi partner, all’eccellente lavoro del meeting director Luigi D’Onofrio e alla forte sinergia insieme a Coni Servizi. Ma il Golden Gala ritorna al passato per presentarsi al futuro. Infatti è nato nel 1980 dopo le Olimpiadi di Mosca, per offrire i duelli che lì erano mancati, e quest’anno segna il rientro di due grandi atleti russi, l’ostacolista Sergey Shubenkov e la saltatrice in alto Mariya Kuchina, entrambi campioni mondiali in carica. Un messaggio importante, forse non come allora, ma ci rende orgogliosi di riaccogliere due atleti che escono dalla bufera che aveva coinvolto il loro paese d’origine. Mi auguro che il Golden Gala potrà mostrare a tanti spettatori il volto bello di un’Italia che cresce. Non c’è solo l’esperienza di Fabrizio Donato e Andrew Howe, che hanno l’entusiasmo dei giovanissimi, ma Alessia Trost nell’alto e la curiosità di vedere il 18enne Filippo Tortu per la prima volta nel palcoscenico dei grandi sui 200 metri. Il Golden Gala è la punta di diamante di un’atletica italiana che da cinque anni ha un incremento di tesserati in modo esponenziale e quindi in buona salute sul territorio. Da ricordare inoltre un’iniziativa che, grazie alle Fiamme Gialle, coinvolgerà 50 ragazzi di Amatrice per assistere all’evento, portando la vicinanza del mondo dello sport a un dramma non ancora concluso”.

3 PRIMATISTI DEL MONDO - Stelle tra le stelle, attesi in pista al Golden Gala tre primatisti del mondo: lo statunitense Aries Merritt (110hs) e al femminile le etiopi Genzebe Dibaba (1500) e Almaz Ayana (10.000) che all'Olimpico saranno entrambe in gara sui 5000 metri, distanza su cui la Ayana ha sfiorato il record del mondo lo scorso anno proprio al Golden Gala. Insieme a loro anche tre primatisti del Vecchio Continente a partire dall’olandese Dafne Schippers, la donna europea più veloce di sempre sui 200 metri (21.63) che è pronta a catalizzare l’attenzione dello Stadio Olimpico alla sua prima gara in Italia da campionessa del mondo. La bionda iridata del mezzo giro di pista a Roma sarà ai blocchi di partenza dei 100 metri.  Stessa specialità del francese, recordman continentale, Jimmy Vicaut, mentre la britannica Laura Muir, primatista europea dei 3000 indoor, si prepara a correre i 1500 contro l'oro olimpico Faith Kipyegon e la campionessa mondiale indoor Sifan Hassan.

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