Lottomatica: arriva la prima vittoria di Filipovski
Torna il sorriso in casa Virtus che conquista la vittoria nella trasferta brindisina. Con un 84 a 80, in una serata piena di errori da entrambi le parti, il nuovo capoallenatore dà un po' di ossigeno alla classifica
Filipovski conquista la sua prima vittoria da capoallenatore della Virtus, la truppa capitolina esce con i due punti dalla trasferta brindisina dopo un finale concitato. Torna il sorriso in casa Virtus, soprattutto per la prestazione del redivivo Smith, capace quasi da solo di rivoltare l’inerzia di una partita che sembrava già persa, a fine primo quarto. Roma incappa in una serata un po’ strana e piena di errori da ambo le parti, ma stavolta a differenza di quanto successo a Caserta, capitalizza al meglio le situazioni favorevoli e sfodera una buona mano nel tiro pesante. Nell’economia della gara ha pesato anche qualche singolare scelta di Bechi. Nel momento del massimo splendore dei padroni di casa infatti, il coach dei locali ha pagato duramente la scelta di spedire sul parquet un quintetto sostanzialmente inedito, fattore che si è rivelato decisivo per il rientro in partita degli ospiti.
Il primo tempo si divide in due pagine ben distinte; inizialmente Brindisi spadroneggia con grande facilità mettendo a dura prova i nervi dei tifosi capitolini. Sale in cattedra uno spiritato Roberson che si rivela un rebus irrisolvibile per la fragile difesa della Virtus. Quando sale di giri in vernice anche Lang, per Roma sembra già notte fonda. La prima frazione si chiude 27-16 grazie ad una provvidenziale tripla di Datome, bravo a limitare un po’ i danni. Nel secondo quarto Bechi ruota con troppa disinvoltura il roster a disposizione (per dare un po’ di fiato agli uomini di riferimento), scelta sanguinosa che arresta l’inerzia dei locali e accende la miccia di uno scatenato Smith. L’attempato esterno griffa una parziale di 12-2 che stende l’Enel e rilancia le quotazioni di Roma. (47-47 il punteggio di metà gara)
Alla ripresa delle ostilità, l’urbe non molla la presa e tenta di uccidere definitivamente la gara, Smith traghetta i compagni ad un nuovo parziale che si arresta solamente in doppia cifra. Bechi si affida a Dixon, ma il play paga dazio alla difesa di Gordic, e si infrange contro la rinvigorita difesa della Virtus senza apparente soluzione di continuità. Nel quarto periodo, a poco poco, i locali tornano sotto nel punteggio, ma arrivano nel finale con le ruote letteralmente sgonfie. Brindisi commette una serie di errori sanguinosi nei possessi decisivi e consegna la vittoria nelle mani di una Virtus che si scopre improvvisamente cinica.
La Lottomatica mette assieme l’11/18 da tre (61%), con Charlie Smith capace di siglare un impressionante 5/7 da tre punti. Statistiche confortanti che sostanzialmente migliorano quasi del 50% le percentuali che Roma di solito, conquista in campionato. Restano i problemi di playmaking e di chimica in generale, ma tutto sommato questa vittoria potrebbe rappresentare un importante passo avanti verso una piccola rinascita della compagine guidata da Filipovski. Sull’altro versante Bechi ha pagato a caro prezzo la luna storta di Dixon e la pochezza della sua panchina.
Roma esce dalla zona calda della classifica e per non caderci nuovamente, dovrà sbagliare davvero poco.
Enel Brindisi-Lottomatica Roma 80-84
Parziali: 27-16, 47-47, 61-68
Enel Brindisi: Lang 13, Roberson 23, Vorzillo n.e., Maresca 4, Infante, Gallea n.e., Pugi n.e., Dixon 15, Diawara 15, Giovacchini 3, Tourè 7. Coach: Bechi
Lottomatica Roma: Smith 23, Staffieri n.e., Washington 10, Crosariol 8, Traorè 2, Datome 15, Dedovic 2, De Pasquale n.e., Gordic 13, Marchetti n.e., Dasic 11, Iannilli n.e.. Coach: Filipovski
Arbitri: Lamonica, Duranti, Capurro
