La Roma è da ieri in ritiro "punitivo" a Trigoria. Tutti presenti, dopo il ko contro il Bologna (qui il video dei gol), o quasi. Edin Dzeko, infatti, non è salito sul pullman. Una macchina privata lo ha portato a Milano per la festa di Dolce e Gabbana.

Un impegno legato agli sponsor, che non è stato possibile annullare. A giustificare l'attaccante anche il fatto che la decisione di andare in ritiro è stata presa durante il viaggio. Il giocatore questa mattina presto è tornato nella capitale ed ha preso parte al ritiro "punitivo".

Insomma, nessun caso per la società. I tifosi, però, non sono rimasti entusiasti dell'atteggiamento del bosniaco che, a loro detta, avrebbe dovuto annullare gli impegni anche perché contro il Bologna è stato tra i peggiori in campo. Altri, invece, lo difendono.

Dzeko piuttosto che agli eventi dovrebbe pensare ad impegnarsi. La colpa è dell'allenatore ma un gol da due passi non te lo puoi mangiare, di fra o non di fra. Spero che alla prox non giochi

— Matteo Troia (@Jack_Mattiu) 24 settembre 2018

Provo a scrivere la sceneggiatura di una spystory... e se la società avesse acconsentito proprio per ottenere la reazione che state avendo voi? Dubito che Dzeko non abbia chiesto il permesso e dubito che sia andato senza averlo ottenuto...

— Mirio™⚠️ (@MirianaMirio) 24 settembre 2018

Dzeko era alla Festa di Dolce e Gabbana per un “bot” ( come per Nzonzi)... non è colpa sua

— Alessandro Paparoni (@SandroPaparoni) 24 settembre 2018