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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Lazio, 'Di Padre in Figlio': in 50mila per la festa dei laziali

Lo stadio, vuoto in campionato, è invece pieno per un appuntamento di tutto il popolo laziale. Presenti tanti campioni da Doll a Riddle, passando per Casiraghi e D'Amico

La festa del popolo della Lazio. E' questo, e tanto altro, 'Di Padre in Figlio'. Lo stadio vuoto in campionato, si tinge di biancocelesti con 50mila laziali a sottolineare l'amore per i propri colori. Una festa con i protagonisti della Lazio del 1974, quella dei -9 e quella dello scudetto del 2000.

Una lunga serata, con un programma ricco. Dalla sfilata della polisportiva, al lancio della sezione paracadutismo e allo spettacolo sul prato dell'Olimpico con tanti campioni in campo. Tra le adesioni già certe, si va dal tecnico dell'Inter Roberto Mancini al terzino del Manchester City, all'ex allenatore del Milan Sinisa Mihajilovic fino ai tedeschi Thomas Doll Karl-Heinz Riedle. Ma anche gli ex capitani Cristian Ledesma e Tommaso Rocchi. 

A promuovere l'evento Giancarlo Oddi e Pino Wilson. "Dietro a questo evento c'è il lavoro di più entità e tutti ci auguriamo possa avere un seguito negli anni. Due anni fa abbiamo soltanto gettato le basi. Ho avuto la fortuna di essere il capitano del primo scudetto. Ho avuto la sfortuna di passare momenti duri. Poi Giancarlo e Lucilla Nicolanti mi hanno fatto rialzare la testa. La Curva Nord mi ha concesso di mantenerla molto alta. - sottolinea Wilson - Abbiamo già pensato ovviamente a devolvere parte del ricavato ad alcune Onlus. Ci auguriamo che tutti i tifosi, e ribadisco tutti, possano intervenire. Il nostro presidente, il numero 1, Antonio Buccioni lo dice sempre: non esiste alcun club con il nostro stesso senso di appartenenza".

"È bello rivedere tutti, i tifosi della Lazio hanno risposto benissimo. - ha detto Pierlugi Casiraghi a LaLazioSiamoNoi - Questi sostenitori andrebbero riavvicinati alla società. L'importante è comunque essere qui oggi per una serata del genere. Lavorando all'estero, è l'occasione per rivedere tanti ex compagni".

Entusiasta anche Fernando Orsi: "In diciotto anni questa squadra mi è rimasta nel cuore. Stasera è la festa della tifoseria, con tanti giocatori che hanno fatto la storia di questi colori. È l'evento di un popolo che si riunisce in massa con grande senso di appartenenza. Mi fa piacere ricontrare ogni collega, chi non ci sarà si perderà tanto. La Lazio mi ha dato davvero molto nella mia vita. Si è venuta a creare una situazione difficile e 'Di Padre in Figlio' è l'occasione giusta per vivere la lazialità", ha detto a Radio Sei.

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