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Stadio Olimpico, Lotito attacca il Coni: "Questa è estorsione"

Il Tribunale da ragione al Coni. La Figc, trasmette alla Procura federale le dichiarazioni di Lotito sul contratto per lo stadio Olimpico. Petrucci querela il presidente della Lazio?

Claudio Lotito, sulla querelle col Coni per il pagamento di 2 milioni pregressi, necessario per poter continuare a usufruire dello stadio la prossima stagione oggi ha lanciato un duro attacco: "Il fatto che l'Olimpico sia l'unico impianto a norma a Roma non deve portare il Coni a dire 'o accetti queste condizioni oppure non giochi': questo tipo di atteggiamento, a livello giuridico, si configura come un'estorsione e noi ci faremo valere nelle sedi opportune. Il presidente della Lazio si è sfogato davanti a Palazzo Valentini dove era previsto un incontro con il Prefetto, Giuseppe Pecoraro sulla polemica tra la società biancoceleste e il Coni sull'affitto dello stadio Olimpico. "Il Coni mente quando dice che ho firmato il contratto, perché questo era condizionato dal pagamento, il pagamento non è avvenuto e quindi il contratto non èrinnovato. Il Coni nonostante l'accettazione da parte della Lazio del rinnovo della convenzione, ma non dei contenuti, fatta il 28; il 29 hanno mandato una lettera alle licenze Uefa, non dando la disponibilità a giocare a Roma e così sono stato costretto a farmi dare l'autorizzazione su Firenze altrimenti la Lazio non avrebbe potuto disputare le competizioni europee".Il Tribunale Civile di Roma, ha però accolto l'istanza presentata dal Coni Servizi e ora, nel caso Claudio Lotito insista a non saldare il debito, il Coni potrebbe anche effettuare azioni esecutive verso la società biancoceleste per recuperare il debito. Il presidente della Figc, Giancarlo Abete, come riporta l'Ansa, subito dopo ha trasmesso alla Procura federale copia delle agenzie di stampa con le dichiarazioni di Claudio Lotito sul Coni e il contratto per lo stadio Olimpico. Nel codice di giustizia sportiva all'articolo 5 comma 1 "ai soggetti dell'ordinamento federale" si vieta infatti "di esprimere pubblicamente giudizi o rilievi lesivi della reputazione di persone, di società o di organismi operanti nell'ambito del Coni, della Figc dell'Uefa e della Fifa. ''Non ho mai udito un dirigente sportivo, peraltro consigliere federale, esprimersi in questo modo nei confronti della massima istituzione dello sport italiano''. Il presidente del Coni, Gianni Petrucci, risponde all'Ansa in maniera durissima a Claudio Lotito. ''Su un'unica cosa però sono d'accordo con Lotito. Andiamo davanti ad un giudice e vedremo chi avrà ragione''. Il patron della Lazio aveva parlato di ''estorsione'' da parte del Coni sulla vicenda dei pagamenti per l'uso dello stadio Olimpico.

Nella mattinata di oggi, a margine della presentazione della mostra su Forattini, era intervenuto sulla vicenda anche il sindaco di Roma, Gianni Alemanno che ha invitato i presidenti del Coni e della Lazio a incontrarsi "per trovare una soluzione", augurandosi "uno sforzo reciproco perché si risolva tutto prima dell'arrivo della cordata americana a capo della Roma". A Gianni Petrucci però il messaggio non è piaciuto: "Alemanno su questa vicenda non ha alcuna voce in capitolo. La questione riguarda un debito della Lazio, che è una Spa, verso una società di proprietà al 100 per cento del ministero dell'Economia. Ricordo che l'altra società di calcio romana che utilizza lo stadio Olimpico ha sempre seguito, come è naturale, un comportamento lineare per ottemperare agli obblighi contrattuali".

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