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De Rossi figlio di Roma: capitano e bandiera, è la 200a partita con la fascia al braccio

Il vanto di riferimento è quello messo vernice su tela in una delle coreografie più chiarificatrici di ciò che distingue il calcio nella capitale

LAROMA24.IT – L’ennesimo atto di vanto. Il 200°, per l’esattezza. Il vanto di riferimento è quello messo vernice su tela in una delle coreografie più chiarificatrici di ciò che distingue il calcio nella capitale. Derby dell’11 gennaio 2015, la Curva Sud innalza 16 volti a specificare il “vanto che non potrai mai avere”.

Sono figli di Roma, capitani e bandiere. E’ un ripasso di storia, da inizio ‘900 ad oggi. Dominano la scena i volti fieri di Rodolfo Volk, Attilio Ferraris IV, Amadeo Amadei, Fulvio Bernardini, Mario De Micheli, Giorgio Carpi. E ancora Giacomo Losi, Guido Masetti, Giancarlo De Sisti, Francesco Rocca e Giuliano Taccola. Fino ad Agostino Di Bartolomei, Bruno Conti, Giuseppe Giannini. Francesco Totti. E Daniele De Rossi.

Di quei 16 ritratti, uno, l’ultimo, non è raffigurato in posa “da Panini”. Ha il volto trasfigurato di chi è in battaglia, gli occhi spalancati, le corde vocali infiammate per difendere il proprio nido. La vena celebre ribolle. E’ Daniele De Rossi, l’ultimo della generazione (al momento…), il modello di riferimento attuale.

Capitano dalla nascita, Daniele De Rossi si lega per la prima volta la stoffa al braccio nel 2006, in un Roma- Middlesbrough di 4723 giorni fa. 13 anni dopo, il vanto è ancora lì, intatto. Anzi rafforzato dal passare del tempo. Avanzava la storia della Roma, di pari passo la sua, l’una dentro l’altra. Ha fatto 50, poi 100 in un Milan-Roma di fine stagione nel 2015. 150 in faccia alla Juventus nel maggio del 2017, pochi giorni prima di raccogliere definitivamente il testimone dal primogenito Totti. In meno di due anni altre 49 giornate da capitano di fatto, nulla di sconvolgente per chi quel ruolo lo ricopre per vocazione.

Stasera farà 200. In trasferta, a Frosinone, davanti ai circa 1700 tifosi presenti allo Stirpe, a cui potrà dar modo di rigonfiare ancora una volta quel vanto. Quello dei figli di Roma, dei capitani, delle bandiere.
 

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