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Lazio, Pioli in crisi: il prossimo mese sarà decisivo

Niente riposo per la Lazio. La formazione biancoceleste, dopo il sofferto pareggio contro il Palermo, già prepara la sfida di Europa League contro il Dnipro

La Lazio manca ancora la vittoria e si accontenta del primo pareggio in campionato. Contro il Palermo, infatti, la squadra di casa ottiene soltanto su rigore il gol dell'1-1. Sul campo, la squadra di Stefano Pioli ha latitato un pò, soprattutto nei primi 45'. 

"Non siamo contenti della classica e del risultato di oggi - ha detto l'allenatore - . Anche se abbiamo interrotto la striscia negativa non possiamo essere soddisfatti. Manca serenità? Purtroppo sì, ma dipende da noi. In questo momento ci servirebbe passare in vantaggio e invece alla prima occasione andiamo sotto. Abbiamo reagito con confusione, ma con molta volontà". 

Il match ha fatto registrare anche un certo nervosismo: nel corso del primo tempo, infatti, Candreva, con Cataldi e Mauricio avrebbero criticato il gioco della propria squadra, irritando il viceallenatore Murelli. Quest'ultimo non ha gradito la cosa e avrebbe cercato il confronto, fermato da Konko e dal team manager Manzini. Candreva, però, smentisce. 

Pioli però ha minimizzato il fatto: "C'è stata una discussione con Cataldi già chiarita. È un momento delicato e un pò di nervosismo non può che far bene. Meglio che avere gente piatta".

"Per come si era messa è un punto guadagnato. Siamo in un momento difficile, non riusciamo a giocare bene ed essere noi stessi - ammette però Candreva -. Dobbiamo lavorare e impegnarci di più. Le critiche fanno parte del nostro lavoro, ma io penso a lavorare. Bisogna lavorare. Su cosa? Lo deve chiedere al mister è lui che ci prepara la settimana".

Insomma la Lazio è in crisi. La squadra non gira più come l'anno scorso e qualcuno chiede già la testa di Pioli. Il prossimo mese sarà decisivo. 


 

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