La Polisportiva Città di Ciampino sta vivendo un'estate da "fuochi d'artificio". Ma il 24 luglio verrà ricordato dai tifosi della squadra del presidente Antonio Paolo Cececotto come il giorno del "botto finale" (forse) e magari quello più fragoroso. Diego Tornatore, attaccante classe 1984 che nelle ultime stagioni ha militato a Colleferro e che l'anno scorso ha messo insieme la bellezza di 18 reti. Un giocatore chiaramente di categoria superiore che ritrova al Città di Ciampino il suo "vecchio" allenatore Enrico Baiocco. «E' stato un corteggiamento lungo e asfissiante da parte nostra - sorride il presidente Cececotto -, è inutile sottolineare che Diego aveva tante richieste anche da squadre di categoria superiore. Quello che mi ha colpito è stata la sua voglia di giocare con noi magari rinunciando a qualcosa dal punto di vista economico, ma privilegiando altri aspetti privati e sposando in toto il nostro progetto. Con l'arrivo di Tornatore, atleta che ci farà fare senza dubbio un grande salto di qualità, il nostro mercato si può dire concluso in attesa delle valutazioni di mister Baiocco durante la preparazione che partirà il 4 agosto». Lo stesso attaccante esprime tutta la sua soddisfazione per l'approdo nella società ciampinese. «Non è stata una scelta facile per me, visto che in carriera non sono mai sceso in Promozione - sottolinea Tornatore -, ma mi hanno convinto la passione e le idee del presidente e di tutto il Città di Ciampino, dotato tra l'altro di un centro sportivo che fa capire bene quale siano le intenzioni della società. Sono convinto che questa sia la scelta giusta: mi auguro - sorride l'attaccante che è laureando in Economia e Commercio - che questo passaggio in Promozione sia solo una breve parentesi». Tra i fattori determinanti per la scelta di Tornatore, indubbiamente, anche la presenza di un tecnico come Baiocco. «La stima che il mister mi ha dimostrato negli anni a Colleferro è stata sempre sotto gli occhi di tutti: ritrovarlo a Ciampino per me è un piacere. Ora cerchiamo di dare al presidente e all'ambiente le grandi soddisfazioni che meritano».