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Francesco Totti: la faccia triste di Trigoria

Prima della gara contro la Samp, il Capitano ha aggiustato il tiro: “l'unica faccia triste è la mia”. Ranieri ieri l'ha fatto entrare al 91' e l'espressione di Totti non è cambiata. Anzi

'Ma si può far entrare Totti al 91'?' E' la domanda – titolo che si legge sul Corriere dello Sport di oggi. Un Totti alla Altafini, Roma e i tifosi della Roma ancora non lo riescono a digerire. Il Capitano ha provato a scherzare con il quarto uomo sollecitando la sostituzione, “aho, ma che sta iniziando adesso la partita?” sottoline­ando, l’atipicità di quel cambio.

“Uno importante come Totti anche in 5 minuti può decidere la partita. Se entrava e faceva gol tutti erano contenti”, ha dichiarato Domenico Di Carlo a fine gara ancora euforico per la vittoria della sua Sampdoria. Sull'argomento, questa mattina a Radio Anch'io lo Sport, si è espresso anche il mister del Bologna Alberto Malesani: “Ci sono momenti in cui noi allenatori dobbiamo essere capiti. Quello di Totti è un cambio un pò forzato non giusto verso Totti che ha segnato la storia della Roma. Ranieri non è sereno. Credo che il cambio in una situazione normale non l'avrebbe fatto perchè non è un cambio giusto, ma può avere problemi legati ad altri fattori”.

Francesco Totti, non entrava al 90' da ben 15 anni di gare di campionato. Era infatti il 23 dicembre 1995, quando Carlo Mazzone decise di mandare in campo l'allora diciannovenne Francesco al novantesimo minuto, al posto di Abel Balbo. Una vita fa. La seconda stoccata Totti la lancia a fine partita, mentre sta per salire sull´auto: “La partita? È andata bene...” . Usa l'ironia Totti che nei giorni scorsi aveva detto di vedere troppe facce tristi a Trigoria per poi aggiustare il tiro correggendo con un più digeribile: “l'unica faccia triste è la mia”.

“Pensavo che mancassero tre minuti più il tempo di recupero - ha spiega Claudio Ranieri in conferenza stampa - Gli ho detto che mi bastava una giocata.Lo so che uno come lui non si possa sentire bene, ma credo sempre nel colpo del campione. Questa è stima non mancanza di rispetto. Farlo entrare prima? No, perché i tre davanti stavano correndo come pazzi”. La rottura fra Ranieri e Totti è ormai prolungata. E' un deja-vù per Ranieri che sembra rivivere a Roma lo stesso rapporto di amore e odio vissuto con Del Piero a Torino.

 

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