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Calcioscommesse Lazio e Mauri, l'avvocato: "Richiesta esagerata"

Prende il via la seconda giornata del processo sportivo che vede coinvolto Stefano Mauri e la Lazio

Dopo le richieste fatte dal procuratore federale Stefano Palazzi, oggi parte la seconda giornata del processo sportivo che vede coinvolto, tra gli altri, Stefano Mauri e la Lazio. Si terranno quest'oggi le arringhe difensive dei legali del capitano biancoceleste. Pochi i tifosi laziali presenti all'uscita dell'Hotel che comunque hanno esposto uno striscione di protesta

Ai cronisti prsente ha parlato l'avvocato Gentile: "La richiesta della procura è stata esagerata rispetto al risultato dell’indagine. Tutta l’indagine si fonda sulla presunta credibilità di Gervasoni, ci sono tutta una serie di argomenti che eliminano la portata degli indizi che la procura porta a sostegno dell’accusa. I tabulati telefonici? Sono stati spiegati da una serie di rapporti amicali tra Mauri e Zamperini e tra Mauri e Aureli. Stavano organizzando una vacanza che da lì a un mese avrebbero fatto a Formentera. Tutto ha uno spiegazione contraria alla spiegazione che dà Palazzi”.

Un altro punto della difesa di Gentile si attiene alla parte dell’accusa di Palazzi in cui si afferma che l’utilizzo della sim protetta sia esclusivamente destinato a fini illeciti: “Utilizzare il telefono che gli è stato dato da Aureli per scommettere sul tennis e sul basket - e io vi ho depositato che gli Internazionali di Tennis di Roma si disputavano in quel periodo – non significa necessariamente che il suo utilizzo sia solo a fini illeciti come vuole far credere l’accusa. Come si fa a dire che un sms, di cui non si conosce un contenuto, sia illecito? Se vi è una sola possibilità che sia lecito, viene meno anche come prova". 

Alessandro Zamperini ricostruisce i contatti con lo 'zingaro' Hristiyan Ilievski e l'incontro con Stefano Mauri. Zamperini conferma di avere conosciuto Carlo Gervasoni tramite Mario Cassano su skype il 13 maggio: "Sono andato a Formello con Ilievski, ma sono entrato soltanto io. Mauri mi ha dato il biglietto per la partita, ho parlato con lui cinque minuti alla guardiola del centro sportivo e poi sono uscito. Poi ho accompagnato Ilievski nel centro di Roma, abbiamo preso un caffè e da quel giorno non l'ho più visto". 

Protesta tifosi Lazio al processo Calcioscommesse

"Mi ha chiesto di incontrare il giorno dopo un'altra persona che voleva parlarmi di alcune cose. Da quel momento non ho sentito più Cassano e sono stato tartassato di telefonate da Ilievski e Gervasoni". Zamperini decide quindi di incontrare Ilievski la mattina del 14 maggio. "Lo incontro sulla Cassia e andiamo a Formello. Era interessato a conoscere più persone possibili per avvicinarli e organizzare queste cose". 

Nei giorni successivi alla visita a Formello e il breve incontro con Mauri, Zamperini spiega di avere ricevuto "chiamate da Gervasoni e Ilievski che mi pressano per far conoscere loro altri giocatori e combinare qualcosa". A questo punto Zamperini si reca a Lecce e incontra Stefano Ferrario. 

"Gli accenno dell'interesse di questa persona ad incontrarlo, lui quel giorno era infortunato e mi ha bloccato subito dicendomi che non era assolutamente interessato a queste cose e rimane anche stizzito". Zamperini conferma poi di essere stato raggiunto a Lecce da Ilievski e di avergli prenotato un albergo. 

"Quando arriva -spiega- mi chiede se avessi parlato con qualcuno del Lecce e io gli dico che il mio contatto era solo lui (Ferrario, ndr) e che non c'era modo per fare niente, che non avevo il potere per fargli conoscere altre persone".

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