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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Klose: "Io trattato come un vecchio tavolo, ma resto alla Lazio"

L'attaccante tedesco analizza il suo 2014: "Se guardo indietro vedo soprattutto il titolo mondiale. La Germania era perfetta"

Intervistato dal portale di 'Die Welt', Miro Klose fa il bilancio del suo 2014, in cui è diventato campione del mondo in Brasile battendo anche il record di Ronaldo Fenomeno di reti ai Mondiali: "Non posso dire di essere soddisfatto. Ho rinnovato con la Lazio perchè voglio giocare e penso che posso aiutare la squadra. Per entrare in condizione, ho bisogno di giocare due o tre partite di fila. Ma se entro per meno di un tempo, non riesco ad entrare in ritmo partita. È inutile". 

Ma, proprio in virtù del suo status di campione del mondo, Klose si aspetterebbe un altro trattamento nella sua squadra di club? "Vivo comunque la situazione in maniera rilassata. Mi sentirei male se stessimo lottando per non retrocedere, ma non è decisamente il caso". Ma esclude una partenza da Roma durante il mercato invernale? "Sì, assolutamente. Ho parlato con l'allenatore. Lui sa quello che voglio", spiega l'attaccante precisando quindi che, almeno fino al termine di questo campionato, intende rimanere alla Lazio. 

Il Capodanno lo trascorrerà nella sua casa di Roma con la moglie Sylwia e con i gemelli Noah e Luan, e sarà anche quello il momento di fare un bilancio dei dodici mesi appena trascorsi: guardando indietro cosa vede Klose? "Soprattutto il titolo Mondiale. Ognuno di noi è rimasto umile contro i brasiliani. Nessun colpo di tacco, nessuna leziosità. Non volevamo ridicolizzare l'avversario, insomma. Questo ha rafforzato la mia fede. La nazionale tedesca quest'anno è stata perfetta? Sì, assolutamente, soprattutto se pensiamo che Mario (Gomez, ndr) e Marco (Reus, ndr) non c'erano. Quella data in Brasile è stata un'enorme prova di forza: abbiamo parlato molto, nessuno è stato lasciato fuori. Abbiamo curato tutto fino all'ultimo dettaglio". 

È vero che quando, durante la finale, è stato sostituito da Goetze gli ha detto che avrebbe segnato? "Sì, quando c'è stata la sostituzione gli ho detto che avrebbe segnato, me lo sentivo - ammette Klose -. Anche durante l'intervallo gli ho ripetuto la stessa cosa. Di recente ho visto una foto in cui si può vedere come subito dopo il fischio finale tutti saltano in piedi. E io rimango da solo seduto in panchina. Era tutto così incredibile".

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