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Roma, Borini giustifica il suo gesto: "Non ho zittito i tifosi, li volevo incitare"

"Il mio gesto dopo il gol non era per zittire i tifosi della Roma, ho portato la mano sotto il mento per dire che noi dobbiamo tenere la testa alta sempre". Si giustifica così l'attaccante giallorosso dopo il match contro la Viola

Fabio Borini si giustifica. L'attaccante della Roma finito nell'occhio del ciclone dopo il gol di Totti per un gesto verso lo Curva Sud spiega che non è stato fatto "per zittire i tifosi della Roma", ma che ha portato la mano sotto il mento "per incoraggiare i tifosi e per far capire che noi abbiamo la testa alta e dobbiamo mantenerla. Non volevo zittire nessuno, nessuno si merita di essere zittito".

Così Fabio Borini chiarisce il senso del gesto rivolto alla Curva Sud dopo il gol del momentaneo pareggio di Francesco Totti contro la Fiorentina. "Mi sono fatto mandare il video per capire come il mio gesto era stato visto dall'esterno, vedere dove era l'incomprensione, ma sapevo di non aver fatto niente del genere", spiega Borini a Roma Channel.

Per essere ancora più chiaro l'attaccante ha postato quindi sul proprio profilo Facebook una foto del tecnico del Real Madrid, Josè Mourinho, con la mano sotto il mento, ribadendo che il suo gesto «assolutamente non è quello di zittire la Nostra curva!!! e non mi permetterei mai... anche perchè sono stato uno dei pochi a non essere fischiato!". Inoltre, aggiunge Borini, "è un gesto che ho fatto anche a Torino ai compagni dopo il primo e il secondo gol. Questo è il significato del mio gesto e nient'altro, perchè la Curva Sud rimane sempre la Curva Sud, contestazioni o non contestazioni. Questa è la verità".

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