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Beppe Signori ha rischiato la vita, salvato dai medici: "Il mio cuore ed io ringraziamo"

Fan preoccupati per la salute del calciatore ex Lazio, Bologna e Sampdoria. E' stato salvato all'Ospedale Sant'Orsola di Bologna dopo cinque giorni in terapia intensiva cardiologica

Cosa è successo a Beppe Signori? L'ex attaccante della Lazio è stato ricoverato all'ospedale Sant'Orsola di Bologna dopo aver accusato gravi problemi respiratori. I medici dell'ospedale emiliano lo hanno salvato da un'embolia polmonare che lo stava colpendo e che lo ha obbligato a rimanere in terapia intensiva cardiologica per cinque giorni.

Beppe Signori, come sta e cosa gli è successo

Ora Beppe Signori racconta di stare meglio, anche se lo spavento è stato grande. Le sue condizioni continueranno ad essere monitorate nei prossimi giorni.

Il professor Mario Lima, direttore della Chirurgia pediatrica, è stato il primo medico a cui si è rivolto Signori. Dopo i primi esami, ha capito che non c'era tempo da perdere. A Il Resto del Carlino ha spiegato quali potrebbero essere state le cause che hanno scatenato l'embolia polmonare: "Era affaticato, faceva fatica a respirare e aveva dolore al torace". Una patologia causata dallo stress? Probabile, secondo il medico. "Appena uscito dall’ospedale ho provato ad accendere una sigaretta, ma subito ho sentito un po' di tachicardia e quindi, dopo questa prova, posso dire che ho smesso di fumare", conclude Signori.

Beppe Signori salvato da un'embolia polmonare: il ringraziamento ai medici

Qui sotto il post di Beppe Signori sui social: "Il mio cuore ed io ringraziamo gli amici Mario Lima, Gianni Marmi e Giovanni Sisca, Prof. Stefano Nava e Prof. Claudio Rapezzi, Dort.ssa Filomena Carfagnini, Dott. Stefano Pancaldi e tutto lo staff dell’UTIC del Policlinico Sant’Orsola-Malpighi Bologna. Grazie".ù

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