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Virtus che peccato! A Treviso non basta un sontuoso Jaaber

La Benetton imbriglia Hutson e domina sotto canestro, complice anche la scarsa efficacia di Angelo Gigli. Non basta un Jaaber formato super per espugnare Treviso. Per Gentile c'è ancora tanto da lavorare

Foto di Alessio Brandolini
Roma getta al vento una ghiotta occasione per conquistare il primo successo esterno stagionale. Jaaber e le sue magie trascinano i capitolini e fanno impazzire la difesa biancoverde, la partita si trasforma in una battaglia punto a punto che la Lottomatica però si lascia sfuggire proprio nel finale.

Il “gameplan” della Benetton è chiaro sin dalle prime battute. La difesa concentra le sue attenzioni su Hutson per limitare lo strapotere in vernice del totem virtussino. La pressione sotto le plance è quindi tutta per Gigli che come di consueto alla solita grande grinta non sempre associa un solido rendimento sul parquet. La Virtus si adegua ben presto alla gara operando sopratutto nella zona perimetrale.

Gentile risponde schierando i suoi ragazzi con una zona che pur tra luci ed ombre mette spesso in difficoltà la giovane e scatenata banda trevigiana. Jaaber è semplicemente maestoso e maschera i limiti di costruzione del gioco di Roma, il leader della Virtus si carica sulle spalle la squadra che evidenzia lo stesso grande limite della prima giornata; l'assenza di un play di qualità.

In campo c'è tanto nervosismo, il taccuino annota qualche contatto proibito e un animosità fuori luogo per una normale partita di regular season, sul 14-14 coach Gentile viene espulso direttamente per le vibrate proteste in seguito ad un fallo non rilevato dagli arbitri su Hutson.

Treviso fa la partita e sfiora spesso il vantaggio in doppia cifra, la Lottomatica rientra sempre in gara e resta in scia degli avversari grazie alle sue stelle (discreto anche oggi l'apporto di Winston dalla panchina), tuttavia il rendimento dei cambi desta qualche perplessità, sopratutto nel caso di Tourè, ancora oggetto misterioso.

La Benetton basa la sue fortune sul tandem Wallace-Neal, ma sull'altro versante c'è sempre Jaaber che arriva a quota 32 punti e delizia la platea con le solite giocate di alta scuola, accanto a lui fa buone cose Datome ma delude ancora una volta Minard (alle prese con noie alla caviglia) delude e si dimostra incapace di pungere in attacco.

Le ultime battute di gioco sono punto a punto (parte un mini supplementare di due minuti sul 82-82), con i padroni di casa attenti e più determinati degli ospiti, la Virtus si spegne di colpo e può recriminare per un paio di fischi arbitrali poco comprensibili che in ogni caso non devono gettare ombre sulla vittoria trevigiana.

La Lottomatica va in cortocircuito sul più bello e getta al vento una grande occasione, Gentile non riesce ancora a far costruire gioco in modo efficace alla sua squadra ma per adesso si gode un Jaaber semplicemente stratosferico.
 
Il top: Ibrahim "Ibby" Jaaber La cronaca sportiva impone l'uomo della provvidenza virtussina. E' semplicemente incontenibile (32 punti, e 8 recuperi).

Il Flop: La coppia Minard- Tourè, incapaci di pungere in attacco e protagonisti in negativo della prima trasferta della Lottomatica. E' già ora di preoccuparsi?


IL TABELLINO

Benetton Treviso - Lottomatica Roma 92-85 (23-20, 48-42, 69-65)

Benetton Treviso: De Nicolao, Kus 11, Martin 3, Nicevic 19, Motiejunas 11, Sandri, Hackett 5, Neal 30, Gentile 1, Wallace 12. All.: Vitucci.
Lottomatica Roma: Giachetti 4, Gigli 6, Jaaber 32, Hutson 9, Toure 2, Crosariol 2, Datome 11, Winston 14, Minard 5. All.: Gentile.
Arbitri: Paternicò, Taurino, Ursi.
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