Roma, Garcia striglia la squadra: "Non va bene. Voglio più personalità"
Il tecnico, a Trigoria, ha un lungo faccia a faccia con i giocatori: ora reazione a Monaco
Questione di personalità, solo di personalità. Dopo un avvio di stagione convincente la musica è cambiata, da un mese a questa parte la Roma sembra un disco rotto. Per Rudi Garcia e il suo staff non si tratta tuttavia di un momento di appannamento fisico, piuttosto di un problema mentale. L'atteggiamento con cui la squadra è scesa in campo al San Paolo ha deluso il tecnico francese, tornato a Trigoria il giorno dopo il netto ko col Napoli per confrontarsi con i dirigenti e mettere il gruppo di fronte alle proprie responsabilità.
Un comportamento che il tecnico si aspetta di non vedere più, a cominciare dalla prossima delicata trasferta di Champions League. Già col Bayern Monaco infatti pretende più personalità e una reazione immediata da parte dei suoi giocatori. Anche per provare a cancellare quel 7-1 subito all'Olimpico che, riconoscono dalle parti di Trigoria, ha minato le certezze della squadra lasciandola disorientata. Certo, uscire indenni dallo scontro con la corazzata bavarese sarà tutt'altro che facile.
L'obiettivo, al di là del risultato, sarà quindi quello di limitare i danni e ritrovarsi a livello di gioco. Ad assistere alla partita di Monaco di Baviera ci sarà anche il presidente James Pallotta, assente dagli spalti dal pari di Manchester col City, l'ultima convincente prestazione offerta dai giallorossi.
Da allora la Roma ha battuto solo Chievo e Cesena (all'Olimpico), perdendo male con Bayern, Juve e Napoli, e pareggiando in casa della Sampdoria. Un ruolino di marcia tutt'altro che entusiasmante che potrebbe peggiorare ulteriormente dopo la trasferta in Germania. Per fortuna, fanno notare a Trigoria, la sosta è vicina e permetterà a Garcia di recuperare elementi come Maicon, Castan e Strootman. Guarda caso tre giocatori dalla spiccata personalità.
