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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Baptista risponde a Pazzini: rocambolesco pari a Marassi tra Roma e Sampdoria

Dopo il vantaggio iniziale dell’attaccante brasiliano, una doppietta di Pazzini porta sopra la Samp che si fa raggiungere con la Roma in 10 grazie alla rete di Baptista che trasforma un penalty

La Roma si presenta a Marassi con una formazione ampiamente rimaneggiata dovendo rinunciare a Juan, De Rossi e Totti su tutti. Lunga la lista degli indisponibili in casa giallorossa. Il tecnico della Roma Spalletti decide di mandare in campo una formazione offensiva con la presenza contemporanea di Menez, Vucinic e Julio Baptista.

L’attaccante brasiliano va subito in rete dopo appena sette minuti ma la Roma soffre le ripartenze del talentuoso Cassano che fa impazzire la difesa giallorossa con la sua immensa classe. Numeri d’alta scuola che portano alla rete del pareggio: lancio lungo della Samp con strepitoso stop in corsa del talento di Bari Vecchia che poi pennella un perfetto cross per Pazzini che mette in rete di testa al 25’. Mazzarri decide di inserire Padalino per lo spaesato Stankevicius e il cambio si rivela subito azzeccato: l’esterno svizzero calcia forte verso Doni che non blocca la sfera che termina sui piedi di Pazzini che mette in rete per il 2-1 blucerchiato.

Nella ripresa partita molto combattuta da una parte e dall’altra con il francese Menez che si trova in ben due occasioni a tu per tu con Castellazzi ma non ha la necessaria freddezza per realizzare il pareggio giallorosso. Sugli sviluppi di un calcio di punizione in favore dei giallorossi, Tonetto viene atterrato dallo stesso Padalino e il direttore di gara fischia il penalty: si incarica della battuta Julio Baptista che realizza con un bel destro siglando la sua doppietta personale.

Soddisfatto a fine gara il tecnico della Roma Luciano Spalletti che commenta su ‘Sky’: “È un punto sicuramente importante. La squadra ha giocato a viso aperto come ha fatto mercoledì e ha dato un segnale significativo. Certo qualche problema è venuto fuori e si è fatta un pò di fatica. Ma c'è stata la spinta emotiva giusta. Difesa a 3? Lo abbiamo fatto per cercare di mettere in campo giocatori abituati a questo tipo di partite. È stata una logica conseguenza al modo di interpretare le gare della Samp e alla sua forza. Ma mi sembra un pò sbagliato andare a toccare i tasti individuali per comprendere i problemi che abbiamo avuto oggi. In questo periodo di campionato, molti giocatori hanno subito infortuni e faticano. Vucinic ha fatto una buona gara, ma è stato anche sfortunato. Da Menez invece ci si aspetta qualcosa di più. Ma anche lui non si è allenato con continuità. Manca un vice-Totti? Bisogna vedere a fine stagione, anche se il tentativo di avere dei sostituti lo avevamo fatto anche quest'anno. Abbiamo Vucinic che è una prima punta. C'è Baptista, che però ha fatto vedere che gli manca qualcosa nelle qualità e nelle caratteristiche di quel ruolo. Ma anche lui questa stagione ha fatto la sua parte. Lo stesso Montella, che oggi ho fatto entrare probabilmente troppo tardi, è un giocatore sul quale ci si può appoggiare in determinati spezzoni di partita. Ma se Totti è a disposizione è sicuramente meglio. Lui resta un giocatore fortissimo. Genoa quarto? Per quello che si è visto finora è un avversario difficile, anche per la bontà del gioco. È una squadra costruita bene, che gioca bene e che è andata a fare risultati contro avversari temibilissimi. Ma c'è anche da considerare la Fiorentina e la stessa Lazio, che resta una squadra forte”.

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