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Mercoledì, 17 Aprile 2024
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Venditti non riconosce più la 'sua' Roma: "Togliete il mio inno"

"Sinceramente l'inno della Roma mi piacerebbe se lo togliessero, perchè non lo trovo più identificativo della squadra che conoscevo io"

Altro che 'Roma, Roma, Roma', Antonello Venditti è stufo. Il cantautore romano chiede all'As Roma di non utilizzare più l'inno. Il 'suo' inno: "Sinceramente mi piacerebbe se lo togliessero, perché non lo trovo più identificativo della Roma che conoscevo io. L'inno è nei nostri cuori e non esiste solo allo Stadio. Se la Roma non vorrà utilizzare più le mie canzoni, allora resteranno nel cuore delle persone".

"Nelle tante chiacchiere di questa città si era sparsa la voce che avessero fatto un altro inno quindi io ho solo detto che se lo vogliono levare possono pure farlo, non ci sono problemi. - prosegue un adirato Venditti - Non sono io a chiedere di levarlo, ma se la nuova società vuole cambiare gli inni è liberissima di farlo. Ogni volta che parlo della Roma il giorno dopo mi dicono che creo nocumento e quindi non voglio creare questo tipo di situazioni. Sarebbe carino se si potesse essere più partecipi di questa Roma".

Venditti contina: "La Roma si regge sul suo nome e tu non puoi presentarti da Papa Francesco con la maglia dei Boston Celtics. Non si riesce a dare il valore giusto a questa parola, a questa città. Paulinho? È un giocatore di Baldini, ora voglio vedere che giocatori ha Sabatini". Parole forti del popolare cantautore a Centro Suono Sport, poi precisate a Radio Radio che calmano un po' gli animi ma danno l'idea del clima che si respire nella capitale a tinte giallorosse nei confronti della nuova società americana.  

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