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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Virtus, ancora una trasferta da incubo: Avellino vince senza strafare

Roma è mancata in ogni aspetto del gioco ed ha fatto registrare nuovi segnali di involuzione da parte di Vitali, nel momento di maggiore crisi ha provato ad affidarsi al totem Jaaber ma con esiti pi che mai deludenti

La Lottomatica regala una nuova trasferta da incubo ai propri tifosi. Avellino strapazza Roma con venti lunghezze di scarto e si presenta alle imminenti Final Eight con credenziali di tutto rispetto.

La Virtus chiamata all'ennesimo anticipo domenicale ha clamorosamente steccato e disputato una gara decisamente anonima, le analogie con la brutta figura patita a Bologna sono numerose e fotografano bene un squadra che non riesce a lasciarsi completamente alle spalle il pessimo avvio stagionale. Roma fa un deciso passo indietro rispetto alle ultime belle prove.

La sconfitta complica la rincorsa alle zone nobili della graduatoria, la truppa di Boniciolli continua a navigare a ridosso della decima posizione, ben distante dalle migliori protagoniste del campionato. Un ritardo che i capitolini pagano con l'esclusione dalla Coppa Italia, un brutto colpo di termini di immagine e di mancati introiti.

L'andamento della partita ha rispecchiato fedelmente le ultime gare disputate a mezzogiorno. Ad un avvio di gara soporifero ed un po' indolente da parte di entrambe le squadre è seguito poi un secondo tempo di maggior spessore, ed in questo caso la ripresa delle ostilità ha premiato la fisicità e la maggior abilità nel pitturato dei padroni di casa.

L'Air infatti dopo due quarti di totale desolazione cestistica (questa fascia oraria evidentemente non giova al campionato) ha trovato delle buone alchimie grazie alla crescita esponenziale di rendimento della sua frontline; la cattiveria agonistica di Troutman e di Akyol ed i canestri in vernice di Szewczyk hanno sbriciolato rapidamente gli ospiti.

Roma è mancata in ogni aspetto del gioco ed ha fatto registrare nuovi segnali di involuzione da parte di Vitali, nel momento di maggiore crisi ha provato ad affidarsi al totem Jaaber ma con esiti quantomai deludenti.

La Lottomatica è incapace di cambiare marcia nel terzo periodo e si lascia travolgere da una mortificante parziale di 17-0. Boniciolli si sgola invano dalla panchina ma gli unici a salvarsi dal grigiore sono il redivivo Hutson che con qualche pregevole giocata in post basso scuote almeno un po' la difesa avversaria ed il talentuoso Winston. Gli unici virtussini capaci di segnare in doppia cifra.

Nel finale c'è qualche piccolo segnale di ripresa per Roma ma è davvero troppo poco per risollevare le sorti della partita, ad Avellino è stato sufficiente giocare 7-8 minuti di grande intensità per conquistare la vittoria.

Inspiegabili in casa Lottomatica le prestazioni di Jaaber e Datome, deludente l'apporto di Crosariol incapace di sfruttare a dovere la notevole fisicità sotto le plance, l'Air ha semplicemente dominato a rimbalzo nei momenti importanti della sfida.

Le ultime partite sembravano aver definitivamente lanciato Roma verso l'alta classifica, ma questa trasferta ha probabilmente spazzato via nuovamente le certezze che con fatica questa squadra era riuscita a costruire.

La pausa di campionato per lo svolgimento delle Final Eight di Coppa rappresenta una nuova occasion d'oroe per la Virtus, i capitolini hanno un paio di settimane di lavoro per ritrovarsi e dimenticare in fretta le amarezze di questa trasferta.
 
 
Air Avellino-Lottomatica Roma 74-56
AIR AVELLINO Troutman 12, Dylewicz 8, Casoli, Lauwers 8, Brown 10, Cortese ne, Iannicelli, Napodano, Porta 5, Nelson 4, Szewczyk 12, Akyol 15. Allenatore: Pancotto.
LOTTOMATICA ROMA: Giachetti 4, Gigli 3, Jaaber 2, Tonolli ne, Hutson 12, Toure ne, Crosariol 6, Dragicevic 8, Datome 6, De La Fuente 2, Winston 13, Vitali. Allenatore: Boniciolli.
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