Patente ritirata per Adriano. L'agente: "E' tutto un caso mediatico"

Adriano, attaccante della Roma rientrato in Brasile per curare la spalla destra operata, si sarebbe fiutato di sottostare al test sull'etilometro e cosi' la polizia dell'esclusivo quartiere di Barra da Tijuca gli avrebbe sospeso la patente. Lo raccontano tutti. Da Globoesporte (sito della tv Globo), all'Ansa, dalle radio romani ai quotidiani nazionali riferendo della conclusione di una nottata in giro per locali a Rio de Janeiro, insieme ad amici. Dopo le bevute di birra, testimoniate dalle foto con boccale in mano, Adriano e' incappato in un posto di blocco ma ha evitato il controllo del tasso alcolico. E pensare che il giocatore voleva tornare in patria per togliersi il malocchio.

Secondo il comandante dell'operazione, Marco Andrade, essendosi rifiutato di sottoporsi all'etilometro, Adriano sarà giudicato come se avesse superato i limiti sull'assunzione di alcol imposti dalla legge brasiliana. Il giocatore dovrà pagare 957,70 real, circa 420 euro e avrà la patente confiscata inizalmente per cinque giorni.

Roberto Calenda, agente del giocatore, dichiara a calciomercato.it che è tutto un caso mediatico, "non mi interessa sapere se il giocatore ha bevuto una birra in compagnia dei familiari. So che ci troviamo di fronte ad un professionista serio, ma che continua purtroppo a pagare eccessivamente errori del passato. Da quando veste la maglia giallorossa, ha accusato due infortuni gravi. Nessuno scrive del suo stop importante alla spalla e che è rimasto in campo nel derby per 40 minuti. Nessuno riporta che è stato autore di ottime prestazioni, dando un importante contributo alla squadra. La maggior parte degli organi di informazione continua infatti a puntare il dito contro il ragazzo, dimenticando anche che la Roma ha fatto un affare comprando un giocatore a parametro zero richiesto da tutti".