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Venerdì, 19 Aprile 2024
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L'Angelico manda ancora all'inferno la Lottomatica

Biella si conferma bestia nera per la Virtus che cede all'over time, irretita dall'organizzata zona 3-2 allestita da coach Bechi. Impietose le statistiche per la banda di Gentile: da 3 punti appena 3 su 22 dal campo

Foto di Alessio Brandolini
L'incubo è tornato. Roma fallisce un importante esame di maturità e getta al vento la vittoria con Biella in seguito ad una condotta di gara sciagurata. La truppa di Gentile frana infatti clamorosamente contro la difesa a zona organizzata da Bechi ed ora la classifica dei capitolini comincia davvero a farsi preoccupante.

La Virtus allestisce una perfetta replica della squadra scesa in campo lo scorso maggio nella serie dei quarti play off. Gli uomini di Gentile si lasciano travolgere dalle alchimie difensive degli avversari e la storia, ancora una volta, si ripete. L'Angelico espugna così il Palalottomatica (come la primavera scorsa) e colleziona la quarta vittoria di fila in campionato. Roma invece racimola la terza sconfitta in 5 gare.

In avvio Gentile promuove in quintetto Crosariol per un infortunio che blocca Hutson poco prima della palla a due. Il giovane pivot italiano ripaga con gli interessi la fiducia, dominando con prepotenza l'intero primo quarto. Il pitturato con lui in campo si trasforma ben presto in una incredibile “no fly zone” per i biellesi. Gli avversari sono costretti ad alterare le parabole di ogni conclusione per sfuggire alle stoppate del totem virtussino. I romani non brillano nella prima frazione ma accumulano un piccolo vantaggio (18-13) per l'impatto di Crosariol e qualche giocata di Jaaber.

I piemontesi controllano il ritmo della gara, le cadenze sono basse per limitare la fisicità dei padroni di casa e come al solito si mettono in evidenza Joe Smith ed il giovanissimo Aradori (che lascia ben sperare per la nazionale) sul versante offensiva. La Lottomatica soffre la cronica assenza di un play e si adatta al gameplan degli avversari.

Nel secondo quarto le due compagini si scambiano continui parziali ma domina l'equilibrio. Biella non ha contributo tangibile dalla stella Fred Jones e dal “solito” Garri ma resta in partita con soli 5 uomini a segno nel primo tempo e solo 30 punti messi a referto.

Alla ripresa delle ostilità la partita diventa molto più fisica e l'intensità sfiora quella dei playoff, gli ospiti lucrano importanti dividendi dalla zona 3-2 che manda in crisi i romani, Smith prende la sua squadra per mano ed i piemontesi restano incollati alla gara nonostante una serata poco felice nel tiro da fuori (il marchio di fabbrica del team..) e le difficoltà nel pitturato di Pasco.

La Virtus con il passare dei minuti perde la bussola ed il suo timoniere in panchina non trova rimedi alla crisi dei suoi giocatori. La Lottomatica non muove con efficacia il pallone contro la zona (e tira  in modo orribile da tre) e per motivi misteriosi Crosariol, che aveva dominato le prime fasi, viene abbandonato in panchina.

L'Angelico gestisce alla perfezione gli ultimi possessi ed al termine di un azione molto elaborata arriva un assist al bacio per Soragna che realizza una tripla. Gli ospiti mettono così la testa avanti e mandano in totale cortocircuito i virtussini.

La Lottomatica con la grinta si riporta sotto nei secondi finali e con un 2-2 dalla lunetta Tourè impatta il 60 pari. Smith e soci hanno oltre 10 secondi per il tiro della vittoria, si assume la responsabilità Jones (fino a quel momento il peggiore dei suoi) che colpisce il primo ferro e manda tutti ai supplementari.

Nell'overtime il copione non cambia di una virgola. I romani sbandano di fronte alla zona ed i punti arrivano solo da giocate individuali di Winston o di Jaaber con il povero Crosariol costretto ad osservare i compagni dalla panchina.

Biella ha finalmente contributo dal redivivo Fred Jones e chiude la pratica con molto opportunismo, i piemontesi colgono un nuovo successo al Palalottomatica, volano in classifica e mettono nei guai i virtussini incapaci di sfruttare il proprio potenziale nel campionato italiano.

Le statistiche sono impietose a fine gara. La 3-2 di Bechi ha costretto i capitolini ad un devastante 3/22 nel tiro pesante che ben fotografa la serata della Lottomatica.

Il calendario non si ferma ed ora la truppa virtussina ha in programma due trasferte di fila, il big match a Siena contro la Montepaschi (a punteggio pieno) è tra solo due settimane e sono già 6 i punti di ritardo in classifica tra le due compagini.

IL TOP; Joe Smith. Segna quando necessario in tutti i modi, mette in ritmo i compagni, realizzan delle triple incredibili nel momento del bisogno e solo Aradori è nella serata giusta per supportarlo nei migliori dei modi. Esempio.

Il Peggiore: Gentile. Dalle stelle alle stalle. Dopo il bagno di gloria in Eurolega arriva la doccia fredda in campionato, il coach si fa surclassare da Bechi e la sua zona, la classifica adesso comincia a diventare preoccupante. Si dimentica in panchina Crosariol nei momenti chiave per completare alla perfezione un perfetto suicidio tattico.
Lucido e attento in Europa, Gentile in campionato è fin qui disastroso.


LOTTOMATICA ROMA-ANGELICO BIELLA 69-73 dts
(18-13, 36-30, 48-43, 60-60)
Lottomatica: Giachetti 3, Jaaber 17, Winston 11, Minard 8, De La Fuente 6, Tonolli 2, Tourè 10, Gigli 5, Crosariol 7, Casale n.e, Di Pasquale n.e. All: Gentile.
Angelico: Schultze 6, Soragna 14, Favario n.e, Ona, Garri 2, Chessa n.e, Achara, Aradori 17, J. Smith 20, F. Jones 8, Pasco 6. All: Bechi.
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