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Venerdì, 26 Aprile 2024
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La 30x30 di Luciano Vietri: il nuotatore romano tenta l’impresa

In occasione della giornata mondiale dell’autismo cercherà di nuotare cinque chilometri in 6 diverse piscine d’Italia

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RomaToday

Mancano ormai poche settimane alla sfida di Luciano Vietri, nuotatore e allenatore nato a Roma ma residente a Zagarolo. Presidente di “Nuotando con Amore”, associazione sportiva dilettantistica che ha come scopo il miglioramento psicofisico e morale della collettività, Luciano Vietri tenterà l’impresa denominata “30x30”: nel weekend del 24 e 25 marzo nuoterà 5 chilometri nelle piscine di sei diverse città d’Italia, per un totale di 30 chilometri, tutto in appena 30 ore attraversando l’Italia a bordo di un pullmino.

Accompagnato da uno staff di grandi professionisti, Luciano Vietri partirà da Brindisi per compiere la sua impresa, poi si sposterà a Foggia, Napoli, toccherà Roma e Firenze per concludere la 30x30 a Milano. Tutto questo nella giornata mondiale dell’autismo a favore dell’abbracciata collettiva, un evento che nasce con lo scopo di avvicinare più persone possibili alla disabilità e in particolare all’autismo e ai disturbi mentali gravi.

L’iniziativa 30x30, proprio per la sua valenza sociale e sportiva, ha ottenuto il patrocinio del Coni. «Un’idea un po’ folle che mi è venuta circa un anno fa – racconta Luciano Vietri –. La preparazione non è facile, mi sto allenando e sono nel periodo di massimo carico. La sfida presenta difficoltà tecniche, nuotare per 30 km nel giro di 30 ore in sei città diverse, ma anche logistiche, perchè le città sono distanti e in 30 ore dobbiamo andare da Brindisi a Milano. È una sfida però per una giusta causa, cercherò di raggiungere più persone possibili, cercherò di fare più abbracciate che posso per sostenere le famiglie con ragazzi autistici.

Invito tutti a venire nelle città che toccherò, formate la vostra squadra Nuotando con Amore, scendete in acqua con me anche solo per poche vasche. Sosteniamo tutti insieme l’abbracciata collettiva». L’abbraccita collettiva consiste in una maratona natatoria, dove ogni partecipante può contribuire stando in corsia insieme ai ragazzi che svolgono durante l’anno la Terapia Multisistemica in Acqua (TMA metodo Caputo-Ippolito).

I metri percorsi in vasca da ogni persona rappresenteranno simbolicamente il tentativo di avvicinarsi alle problematiche delle famiglie dei bambini con disturbo autistico. Un modo per condividere una piccola parte del percorso della loro vita, per “ab-bracciare” le loro cause finalizzate al riconoscimento dei diritti dei loro bambini speciali. In particolare il nuoto e l’attività in acqua, attraverso la Tma metodo Caputo Ippolito, offrono grandi opportunità di integrazione e di rieducazione.

L’associazione “Nuotando con Amore Asd”, infatti, favorisce la pratica agonistica e dilettantistica, ma anche la didattica dello sport in generale e del nuoto in particolare. Non ha scopo di lucro e organizza attività ed eventi con la finalità di raccogliere fondi da dare in beneficenza o per sensibilizzare l’opinione pubblica su problematiche legate alla disabilità. Luciano Vietri inizia a nuotare da bambino e gareggia a livello nazionale.

A 16 anni però interrompe l’attività agonistica, che riprenderà circa 10 anni dopo come atleta master. Ritrova in poco tempo forma fisica e mentale, tanto che colleziona ottimi piazzamenti a livello nazionale nelle gare di fondo. L’amore per il nuoto si trasforma anche in un lavoro, prima diventa istruttore e poi allenatore della squadra master del centro sportivo Nautilus di Roma. Un gruppo che nel giro di due anni passa da 23 a 96 elementi. L’atleta di Zagarolo comincia anche a organizzare eventi di beneficenza con grande attenzione alle persone svantaggiate o con disabilità.

Nasce prima la 12 ore Nuotando con Amore (una staffetta di nuoto no-stop il cui ricavato va alle famiglie bisognose) a cui aderiscono sportivi e personaggi del mondo dello spettacolo. Organizza tutti gli anni la traversata dello Stretto di Messina. E poi con il “Team Italia” prende parte alla traversata del Bosforo in Turchia e a una gara davvero speciale a Malta. Appuntamento fisso anche quello del bagno di Capodanno ad Ostia sul litorale romano.

Ama le sfide difficile e nel 2015 insieme ad altri tre nuotatori ha portato a termine la Olbia-Ostia, una nuotata lunga 230 km nel Mar Tirreno per un mondo senza barriere.

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