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La via Francigena tornerà a splendere fino a Roma

La via che dal Medioevo percorrono i pellegrini di tutta Europa, tornerà a splendere nel suo tratto finale che conduce alla Città Eterna grazie al progetto di Associazione Priorità Cultura, RomaNatura e la Fondazione Giovan Battista Onlus.

Stamattina presso la Sala Paolina di Castel Sant’Angelo, è stato presentato il progetto di riqualificazione del sentiero della Via Francigena all’interno della Riserva Naturale dell’Insugherata. Dopo anni di ipotesi e tentativi si è giunti ad un programma che punta a riportare alla luce l’antico itinerario che conduceva, e conduce tutt’oggi, pellegrini da tutta Europa nella città Eterna. Il tratto finale del percorso, da molto tempo è praticamente inaccessibile, a causa di problematiche strutturali che vanno dall’incuria alla pericolosità causata dal passaggio su strade ad altissima percorrenza. Fatto sta, il pellegrino che vuole raggiungere il Vaticano a piedi, oggi è costretto a rinunciare a percorrere l’ultimo tratto , che dovrebbe essere il più suggestivo dopo le fatiche dei chilometri precedenti,  dovendo così giungere a Roma in treno o con altri mezzi.

 Il progetto è stato illustrato in una conferenza stampa dai firmatari del protocollo di intesa: Francesco Rutelli, Presidente dell’Associazione Priorità Cultura e promotore di iniziative che hanno come obiettivo la valorizzazione delle vie storiche e religiose,  Maurizio Gubbiotti, Commissario Straordinario dell’Ente Regionale RomaNatura, che gestisce  le aree protette nel Comune di Roma e che realizzerà i lavori, e Giuseppe Signoriello, Presidente della Fodazione Giovan Battista Baroni Onlus, che finanzierà l’opera.

La via Francigena  è un fitto reticolato di strade che si snoda nel Vecchio Continente, con il tratto principale che collega Canterbury a Roma. Deve il suo nome al fatto di essere, durante il medio evo,  la via d’accesso alla penisola italiana da parte dei franchi attraverso le Alpi. La strada era anche l’unica  via percorribile dai Cavalieri Templari, che durante le Crociate si imbarcavano dai porti italiani per raggiungere Gerusalemme, Nei secoli la via Francigena è stata attraversata da  milioni di pellegrini che  ogni anno viaggiavano per raggiungere le tombe di San Pietro e Paolo. La via Francigena è considerata la prima strada che storicamente unisce l’Europa.

L’  importanza storico-culturale di questo insieme di vie è stata istituzionalizzata dal Consiglio d’Europa che, il 21 aprile, natale di Roma, del 1994 ha dichiarato la via “Grande itinerario culturale europeo”, al pari solo del Cammino di Santiago di Campostela.

L’intervento presentato oggi riguarda la sistemazione, la valorizzazione e l’apertura del tratto conclusivo della Francigena, che si snoda nella Riserva Naturale dell’Insugherata, prima di giungere alle porte della Basilica di San Pietro. Il progetto prevede la nascita di una vera “greenway” che colleghi , oltre a quella dell’Insugherata anche la Riserva di Monte Mario, entrambe gestite da RomaNatura,  In questo modo si collegheranno due riserve che custodiscono vaste aree di boschi, interne alla città e vicinissime al centro urbano, conservando la loro peculiarità che le rende delle vere oasi verdi e di relax, al di fuori del caos cittadino.

 Gli obiettivi specifici del progetto sono:  il ripristino e la fruibilità dell’itinerario romano della via Francigena, la valorizzazione delle riserve dal punto di vista naturalistico e storico-culturale; garantire un percorso sicuro e accessibile ai pellegrini e ai turisti che vogliono recarsi a Roma a piedi; la promozione di un turismo sostenibile che valorizzi le produzione agro-alimentari  ed eno-gastronomiche dei luoghi attraversati dall’itinerario.

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