Per Trenitalia la "quarta classe" è riservata agli immigrati

Non accenna a placarsi la polemica nata dopo che Trenitalia ha pensato bene di illustrare visivamente, in una dettagliata brochure, "l'ambiente" rappresentativo dei vagoni destinati alle quattro nuove tariffe dei Frecciarossa.
La "premium", come si può intendere dall'immagine a corredo della copertina dell'opuscolo, destinata ai top manager, che vediamo intenti in una riunione di lavoro. La "business", protetta da un vetro trasparente a dividere dal corridoio un comodo scompartimento. La "premium", con due prestanti ragazzi intenti a conversare con una piacente hostess. E infine la "standard", la più sfigata di tutte - quella per la quale è negato l'ingresso al vagone ristorante, per intendersi -, destinata a una comunque allegra famigliola composta da madre, padre e figlioletta.
Dov'è il problema?! Come ha fatto notare, per primo, Alessandro Gilioli de L'Espresso, il problema risiederebbe nel fatto che mentre per tutte le tariffe elevate le persone in foto sono "bianche", in quella standard la famiglia ritratta è evidentemente straniera, "di colore" per capirsi meglio.
Un putiferio. Accuse di razzismo verso Trenitalia, e risposte piccate da parte della società che si discolpava accusando di "razzismo latente" chi ha notato la cosa, mentre loro, liberi da ogni pregiudizio, non ci avevano neanche fatto caso.
Sarà, e ognuno è ovviamente libero di avere un'opinione al riguardo. Ma oggi, ed è questa l'ultima notizia riguardante la querelle, arriva il cambio sulla copertina della brochure. Come potete vedere sul blog di Alessandro Gilioli, alla foto originaria della famiglia straniera, si è sostituito un vagone totalmente vuoto.
Dove sono spariti gli immigrati?! Forse sono scesi, come si chiede provocatoriamente sempre Alessandro Gilioli... ma tutti gli altri?
Una bella foto di gruppo, meglio se multietnica, forse sarebbe stata più adeguata per rimediare alla controversa gaffe e per rappresentare al meglio la società italiana di oggi. Anche perchè, siamo pronti a scommetterci, i vagoni della tariffa "standard", con i tempi che corrono, saranno di certo i più affollati!