rotate-mobile
Supplì Capannelle / Via Appia Nuova

Bianco, rosso e vegetariano: le variabili del supplì

C'è chi lo preferisce classico, al ragù come da tradizione e chi invece ama gustarlo bianco o vegetariano. Ecco le variabili del supplì

“Bianco, rosso e vegetariano” direbbe qualcuno, in realtà sono i tre modi di gustare il supplì a Roma. La “polpetta” di riso più buona e più conosciuta di Roma può essere gustata in tre varianti. Inizialmente venduto agli angoli delle strade durante eventi cittadini come feste, mercati e fiere, il supplì ha fatto la sua prima comparsa ufficiale intorno alla fine del 1800 quando viene riportato all’interno del menù della Trattoria della Lepre di Roma.

Successivamente, nel 1929 compare anche la prima ricetta del supplì nel libro di Ada Boni “La cucina romana”. Dal tradizionale ragù di carne e mozzarella filante, il supplì, nel corso del tempo, ha lasciato libero arbitrio ai suoi “cuochi” così da diventare anche bianco e vegetariano. In alcune zone del litorale laziale poi, non è difficile trovarlo anche con i frutti di mare.

Il miglior supplì di Roma? Sceglietelo voi! #aromacipiace

IL CLASSICO – E’ per antonomasia il supplì tradizionale, quello che, in altre parole, l’ha reso famoso. Il supplì classico quindi è realizzato con riso bollito, ragù di carne (inizialmente straccetti di pollo) e all’interno della mozzarella. Una volta preparata , la “polpetta di riso” viene impanata ripassata nell’uovo e fritta a dovere.

CACIO E PEPE – Certo, in una città in cui la pasta alla “cacio e pepe” regna sovrana non può di certo mancare il supplì cacio e pepe. Questa volta, quindi, siamo di fronte a un supplì senza ragù, realizzato con le stesse modalità ma “bianco” quindi con riso condito con pepe, formaggio e successivamente impanato e fritto.

VEGETARIANO – Ampio spazio alle fantasie dello “chef”. Dopo il supplì al ragù, quindi quello tradizionale, e dopo il supplì cacio e pepe, quindi senza carne ma una versione “street food” della rinomatissima pasta cacio e pepe, arriva anche il supplì vegetariano. Realizzato nella stessa modalità ma con l’aggiunta di verdure come spinaci e cicoria o funghi e piselli.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bianco, rosso e vegetariano: le variabili del supplì

RomaToday è in caricamento