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Sabato, 20 Aprile 2024
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Vado al Massimo, la carbonara di periferia che ha conquistato Roma

Genuina nei prodotti selezionati e generosa nelle porzioni. A Casal Fattoria c'è la trattoria pizzeria "Vado al Massimo", premiata a livello internazionale e molto apprezzata a livello locale

Vado al Massimo, da quindici anni è un punto di riferimento per molti residenti del Municipio IX. Situato qualche chilometro fuori dal raccordo Anulare il ristorante, gestito da Marco, è nato come una piccola pizzeria specializzata nelle consegne a domicilio. Con il tempo il locale, realizzato grazie ad un prestito d'onore del Comune di Roma, si è progressivamente trasformato.

I PREMI - Nel frattempo,  la fama della pizzeria situata "nel cuore della periferia romana, a Casal Fattoria" ci spiegano,  ha superato i confini cittadini. "Marco ha vinto i campionati mondiali di pizza – ci racconta Cristiana, una sua storica collaboratrice – grazie alla presentazione della pizza “Carbonara” 2014. Inoltre ha ottenuto un  2°posto World Pizza Cup ed ancora  un 2° posto presentazione italiani". Memorabile l'impasto realizzato a forma di Colosseo, che gli è valso l'ambito trofeo.

GENEROSO E GENUINO - Romano da sette generazioni, Marco compendia le caratteristiche della tradizione popolare."E' generoso – ci fa sapere Cristiana – pensa che lo scorso Natale con la propria famiglia ha preparato 100 pizze e 50 litri di the caldo, ed è andato in giro per Roma ad aiutare le persone senza tetto. Ha anche contribuito a fare un ricettario per scopi benefici". Oltre che generoso, il titolare di "Vado al Massimo" è anche molto preciso. "Noi lo chiamiamo il Gordon Ramsey (cuoco britannico ndr) di Roma, per quanto è esigente e meticoloso in cucina. Il suo segreto però sta nel fatto di esser rimasto genuino, come i piatti che prepara".

LA RICETTA - A proposito di ricette,  realizzate "con ingredienti genuini comprati direttamente dal produttore, come si faceva una volta", abbiamo chiesto di svelarci il segreto di uno dei piatti pià apprezzati del locale: i fagioli con le cotiche. "Noi usiamo fagioli borlotti e facciamo bollire e sgrassare le cotiche cinque o sei volte. Cuociamo i fagioli precedentemente messi a mollo e lessati, aggiungiamo la passata di pomodoro e le cotiche tagliate in piccoli listelli" et voilà, il piatto è servito.

LA CLIENTELA - Abbiamo anche chiesto qual'è il cliente ideale: "Sicuramente,  dopo 15 anni di incessante attività, svolta per 18 ore al giorno, siamo riusciti a selezionare una clientela genuina che ama la qualità. Chi viene da noi infatti può trovare un ambiente famigliare, semplice. In pratica ci si sente a casa propria". C'è però una cosa che i clienti devono sapere. Oltre che per la genuinità dei prodotti "Marco  è famoso per le sue grandi, ricche porzioni". Vado al Massimo è quindi vivamente sconsigliato per chi pensa di potersi sedere a tavola, lesinando sulle quantità.

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