Via Casal del Marmo, la strada che non vuole cambiare
La strade che tutti i giorni percorriamo sono sempre identiche anche se dovrebbero migliorare di pari passo allo sviluppo dei nostri quartieri, dovrebbero diventare sempre più sicure e perché no anche più confortevoli. Così accade per Via Casal del Marmo, che attraversa diversi quartieri nati sotto la spinta dell'abusivismo romano degli anni '80, da strada locale extra urbana è diventata una vera e propria arteria di scorrimento senza mutare la sua struttura, forma e sostanza.
In più negli ultimi dieci anni questo quadrante di Roma è stato sottoposto ad un'ulteriore crescita e speculazione edilizia, questa volta legale, che ha portato il numero di abitanti a crescere man mano fino a raggiungere una quota prossima alle 50.000 persone.
Recentemente su questa strada si sono verificati due incidenti mortali che hanno scosso l'anima di chi vive in questi quartieri. E la nostra strada? Sempre uguale, sempre lì! Non riesce più a sopportare l'intenso traffico che la percorre, la carreggiata è rimasta identica (circa 6 metri) i marciapiedi per lo più assenti e se presenti sono posticci frutto di interventi poco funzionali e a basso costo, cumuli di terra e brecciolino ai lati della carreggiata e le immancabili buche a completare il quadro generale. Adeguare questa strada alla crescita demografica dei quartieri che attraversa, forse, avrebbe potuto scongiurare queste tragedie, una carreggiata più ampia avrebbe potuto offrire vie di fuga più generose ai due centauri tragicamente scomparsi, meno brecciolino a terra darebbe più tenuta agli scooter e alle macchine, un sistema di raccolta delle acque piovane efficiente migliorerebbe la situazione!
Ironia della sorte dopo questi tragici eventi l'amministrazione comunale ha provveduto a ripulire la strada dalle erbacce e brecciolino, proprio ora? Sarà un caso?
A noi comuni mortali non ci rimane che metterci in fila e aspettare il prossimo drammatico incidente.
Francesco D'Agostino