LETTERA - "Skatepark Laurentino, bisogna parlarne"
Mi chiamo Lorenzo, ho 18 anni e pratico bmx da qualche anno.
Frequento ragazzi che praticano, oltre alla bmx, altri sport quali skateboard, pattini e monopattino freestyle.
Sono tutti i giorni all'Eur, mi vedo con gli amici e studio come tutti i ragazzi a differenza che non posso praticare il mio sport in quanto, in strada, non è visto di buon occhio dato che facendo acrobazie nelle piazze, nelle strade e nei parchi posso disturbare qualcuno e, non volutamente, rovinare spazi pubblici.
L'unico posto dove posso praticare bmx è lo skatepark di cinecittà, vicino la metro anagnina e, dato che non posso portare la bici in metro durante la settimana se non dalle ore 20:00, non ho la possibilità di praticare il mio sport.
Questo è un problema mio come anche di tanti ragazzi dell'Eur e di Roma che, per praticare il proprio sport, anche sporadicamente, devono fare salti mortali.
Il progetto dello skatepark del laurentino 38 '' Eros corizza'' lo seguo da molto oramai, senza vederene mai la realizzazione.
Doveva essere finito tempo fa ed ogni mattina passo davanti quel parco con la speranza di vedere qualcuno che ci lavori. Dentro quel parco vedo più cani che vanno a correre e padroni che passano il tempo a contemplare quell'ammasso di terra in attesa di essere lavorata per ospitare me e tanti altri ragazzi che condividono con me la passione per uno sport estremo come bmx, skateboard, pattini e monopattino.
Sporadicamente vedo qualcuno che ci lavora per 3/4 giorni massimo, per poi lasciare di nuovo il terreno.
La mia unica richiesta è un maggiore interessamento al progetto che potrebbe, oltre che accontentare tanti ragazzi rendendolo un fantastico punto di ritrovo sia per chi pratica lo sport che per chi ama l'ambiente ''street'', arginare il disagio del quartiere.
"L'unica motivazione che mi fu data da alcune persone che stavano parlando del progetto all'interno del terreno, fu quella dei resti archeologici. Accanto a questo terreno è stata costruita una strada in pochissimo tempo senza aver avuto problemi così grandi con le operazioni di scavo. Perchè? Mi chiedo io. Non mi interessa. L'unica cosa che mi interessa è che sia mantenunta la parola data quale, citando un articolo del 18 Giugno 2011 è: ''Gli skaters romani sono avvisati. Da settembre 2012, dall'alba al tramonto, sanno dove darsi appuntamento.''
Citandone un'altro del 12 Settembre 2012: Laurentino: sullo skate park, aggirata un'altra sospensione
""L'ULTIMAZIONE DEI LAVORI. Adesso vorremmo dire che, a breve, lo Skate Park di via Saponaro, sarà ultimato. E che quindi gli skater di tutta Roma, potranno rapidamente goderne, trasformandolo in un tempio consacrato ai grab,i flip e gli ollie. Ma l'abbiamo fatto un sacco di volte, per restarne inevitabilmente scottati. Ora, sapere che si sono risolti gli ulteriori indugi di natura tecnico burocratica, ci fa tirare un sospiro di sollievo. E ci restituisce una residua speranza che, prima o poi, quest'imponente progetto quasi interamente pensato con materiale non invasivo, sarà un giorno fruibile. Magari, aggiungiamo, un giorno non troppo lontano nel tempo."
Sottolineando POTRANNO RAPIDAMENTE GODERNE, SI SONO RISOLTI GLI ULTERIORI INDUGI DI NATURA TECNICO BUROCRATICA e UN GIORNO NON TROPPO LONTANO.
Grazie mille e spero che questa mia segnalazione non sia stata vana ma sproni, chiunque la legga, a interessarsi di più non solo al progetto, ma anche a noi giovani che, come si dice "siamo il futuro dell'Italia".