Selva Candida: propaganda elettorale e verde incustodito
In ogni periodo che precede un appuntamento elettorale appaiono puntualmente, nell’area verde Grezzago/Nosate, lungo via di Selva Candida, i cartelli per le affissioni. Di fatto sono collocati nel grande spazio lasciato al degrado, invaso dall’erba alta e dalla spazzatura che, altrettanto puntualmente, anonimi incivili buttano lì dove hanno la certezza che il territorio non è controllato. ●Senza risultato si sono rivelate le numerose denunce alla Asl, al Municipio XIV e a Roma Capitale fatte da singoli cittadini e da Comitati di quartiere perché questa grande area verde venga salvata dal degrado. Cadute nel vuoto anche le numerose richieste di dare avvio al progetto di realizzazione di un Parco/Piazza. Opera di interesse collettivo per la quale sono già a disposizione fondi e progetto depositato presso il Dipartimento di Programmazione Urbanistica del Comune di Roma. Il Dipartimento che aspetta una risposta da parte del Municipio XIV dal 23 ottobre 2017. ●Non dovrebbe essere possibile consentire che un’area così grande, inserita in un contesto urbano con abitazioni, studi medici, farmacia e ristoranti, sia lasciata senza neppure la manutenzione minima del taglio dell’erba. Un luogo pubblico che così come si presenta quotidianamente ai cittadini mostra di non avere alcun responsabile istituzionale per la sua gestione. Questo stesso spazio, nelle stesse condizioni del suo degrado quotidiano, diventa però fruibile come spazio pubblico dove garantire, democraticamente, la propaganda elettorale. A conti fatti si potrebbe comunque pensare che per le Istituzioni (Municipio XIV? Comune di Roma?) la suddetta area sia una “proprietà” senza custodia. Un bene da fruire all’occorrenza senza la responsabilità della sua gestione.