Mercato immobiliare aree PEEP - Affrancazione
Spett.le Redazione RomaToday,
sono un abitante in zona TORRACCIA e le scrivo per riassumere brevemente quanto sta accadendo sul mercato immobiliare di Roma, e anche a Torraccia; relativamente alle compravendite immobiliari nelle zone PEEP ed ai gravi disagi che stanno soffrendo i cittadini di Roma per i ritardi e le inefficienze dell'Amministrazione di Roma Capitale.
La vicenda è quella dei piani di zona PEEP e dei cittadini che dovendo vendere o comprare degli immobili in queste aree della città si trovano di fronte a numerose difficoltà causate da un sistema per l'eliminazione dei vincoli che è bloccato al Dipartimento per l'Urbanistica di Roma Capitale.
E' quasi un anno che il mercato immobiliare romano si sta progressivamente congelando con problemi anche gravi per i cittadini. Vi sono alcuni che, pur avendo seguito norme e regolamenti, si stanno trovando con la compravendita bloccata. Vi sono molti casi in cui le famiglie hanno già firmato un preliminare di vendita per acquistare un nuovo immobile e che si trovano in una situazione di stallo con anche importanti perdite economiche. Una perdita è rappresentata sicuramente dal deprezzamento del bene che magari è stato acquistato negli anni passati a prezzo di mercato da parte di un secondo o terzo proprietario e non si recuperano, considerando il mercato in queste zone, gli interessi dei mutui rispetto alle rivalutazioni immobiliari che sono intercorse negli anni (non si riesce a vendere neanche al prezzo di acquisto di 10 anni fa). Non si recuperano eventuali spese sostenute per l'istruzione di pratiche (es. commissioni bancarie o immobiliari) a fronte dell'eventuale perdita di un acquirente. Alcuni sono costretti ad aumentare notevolmente gli importi dei mutui a fronte di impregni di acquisto già sottoscritti in zone non vincolare a causa dell'impossibilità di vendere nelle zone PEEP con aggravio di costi per interessi.
Inoltre il dover pagare l'affrancazione è un onere iniquo specialmente per tutti i proprietari successivi al primo che, oltre a aver pagato il proprio immobile a prezzo di mercato, si trovano a dover pagare un ulteriore tributo esclusivamente a beneficio del primo acquirente. L'affrancazione, nello spirito della legge, dovrebbe essere pagata da chi ha ricevuto il beneficio e non nei casi successivi qualora l'assegnatario o proprietario originario non abbia venduto a prezzo di mercato. La prassi invece è stata di consentire ai primi proprietari di vendere trascorsi i 5 anni al prezzo più favorevole senza un controllo da parte dell'amministrazione. Ma anche il primo acquirente non è detto che questi sia riuscito ad acquistare a prezzo agevolato perché al prezzo concordato originariamente ci sono aggiunti spesso costi aggiuntivi per concludere la costruzione. Ad aggiungersi a questo vi sono state le due delibere 33/15 e 40/16 del Commissario Tronca che, di fatto, non hanno fatto altro che sollevare l'amministrazione dalle proprie responsabilità scaricando i costi sui cittadini.
Torraccia è solo una delle oltre 110 zone di Roma investite da questo problema e, se fosse possibile, vorremmo dare un maggior risalto a questo problema dal momento che vorremmo che l'Amministrazione, che è ferma, fosse più sollecita e più accorta nella soluzione dei problemi dei cittadini.
Ringraziandovi per l'attenzione, rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti e vi invio cordiali saluti.
Marco Leo